Andreazzoli è alle prese con la sua prima Roma, quella da mandare in campo domenica pomeriggio in casa della Sampdoria di Delio Rossi. E allora, per non fare danni, si punterà sulla formazione più equilibrata possibile. La prima opzione, quella buona per “la prima”, si basa sul4-3-1-2 e sul ruolo fondamentale ricoperto da Pjanic, trequartista alle spalle della coppia formata da Osvaldo e Totti.
Sia in caso giochi da trequartista, sia in caso Andreazzoli riproponga il 4-2-3-1 caro a Spalletti: in questo caso Pjanic agirebbe da regista basso al fianco di De Rossi, vestendo i panni che un tempo erano di Pizarro. L’opzione preferita, comunque, sembra la prima, con l’asse centrale formato da De Rossi (davanti alla difesa) e Pjanic (dietro alle punte). Ciò che stupisce è che la tesi di Zeman era quantomeno credibile: «De Rossi senza Pjanic non può giocare…», battuta che poi portò anche De Rossi a scherzarci su.
Per il primo periodo di nuova guida tecnica, comunque, un attaccante sembra essere di troppo. Totti e Osvaldo, però, non saranno toccati e allora ecco che domenica pomeriggio in casa della Sampdoria sarà Lamela a partire come prima riserva. Con tutti i giocatori offensivi in campo verrebbe meno l’equilibrio e in panchina come altrnativa resterebbe il solo Nico Lopez. Sugli esterni Andreazzoli punterà molto probabilmente su Piris (a destra) e suiTorosidis (a sinistra), anche perché Taddei e Dodò non sembrano ancora fornire le giuste garanzie dal punto di vista atletico e in un momento così bisogna puntare solo su chi è al mille per mille. A metà campo c’è da fare i conti con la squalifica di Tachtsidis: De Rossi sarà di nuovo il regista basso, scudo davanti alla linea dei quattro difensori, e ai suoi lati ci saranno Bradley e Florenzi, così che la squadra non mancherà dal punto di vista della corsa.
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Fonte: Corriere Dello Sport