Un vero e proprio rimpasto per quanto riguarda lo staff tecnico. Ne ha parlato lo stesso Andreazzoli: «Una scelta decisiva, quella con cui è stato individuato il gruppo di lavoro. Nel formarlo non ho preso i primi ma ho cercato di prendere quelli un po’ più nascosti, quelli che si vedevano meno. Molti sono qua da tempo e sono conosciuti. Tutti hanno le qualità che ritengo opportune per fare ciò che vogliamo fare». Baldini li elenca, sbagliando il nome di uno dei responsabili del recupero degli infortunati. Il dg, infatti, chiama Franceschi «De Franceschi». Ma a parte il piccolo errore è partito dall’allenatore in seconda e dal collaboratore tecnico, due vecchie conoscenze dell’universo Roma. «Roberto Muzzi e Antonio Carlos Zago».
AS ROMA Muzzi e Zago: i volti noti
Il nuovo allenatore della Roma si avvarrà anche di due esperti nel recupero degli infortunati: Francesci, appunto, anche lui reduce dal primo grande gruppo portato a Trigoria da Luciano Spalletti nel 2005, e Manrico Ferrari, che nel settore giovanile e soprattutto in Primavera opera da più di dieci anni. Il preparatore dei portieri non cambia: sarà ancora Guido Nanni. Anche due preparatori atletici sono rimasti: si tratta di Vito Scala e Francesco Chinnici, che già erano nello staff di Zeman. Infine un uomo di fiducia di Walter Sabatini: il ds giallorosso si fida molto del giovane Simone Beccacioli, 30 anni, che gode della qualifica di“video analyst”, che ha una esperienza pluriennale con la nazionale italiana.
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Fonte: Corriere Dello Sport