Una delle sorprese, per la posizione più che per il talento, è stata Miralem Pjanic. Ottimo nella veste di regista: «Mi sono trovato molto bene, seguendo i consigli della panchina. Per me non è un ruolo nuovo, l’ho fatto anche con la nazionale bosniaca. E mi piace perché mi consente di toccare molti palloni e di essere sempre nel vivo del gioco. Nel complesso siamo stati equilibrati e siamo riusciti a vincere. Siamo molto contenti. Dobbiamo ringraziare anche i tifosi, che ci hanno aiutato molto» . La chiave del risultato, che Pjanic definisce «logico»per quanto si è visto in campo, è stata la collaborazione di ogni singolo giocatore: «Tutti hanno lottato, gli attaccanti si sono sacrificati, così dobbiamo fare. A volte non abbiamo difeso bene, prendendo troppi gol, in questo caso no. Vincere 1-0 è sempre molto bello, dimostra solidità». (…)
La Juve è ancora avanti 18 punti. Come si spiega questa distanza? «Loro rimangono più forti. Però stavolta abbiamo dimostrato di poter giocare alla pari contro di loro. Bisogna ammettere che avevamo un vantaggio, perché la Juve era stanca per la trasferta di Glasgow. Ma abbiamo messo in campo più voglia di loro, forse la differenza è stata questa» . Oltre a Totti: «Sono felice per Francesco, che merita il meglio perché dà sempre il massimo per la Roma ed è una brava persona. Da un campione del genere posso solo imparare, è un onore giocargli accanto» . Andreazzoli aveva parlato di un ambiente difficile, Pjanic la vede in un altro modo: «Il popolo romano mi piace tanto, io a Roma mi trovo benissimo. Sto cominciando anche a imparare qualche parola in romanesco».
Fonte: Corriere Dello Sport