Questa sarà quella decisiva. Dovrà venire fuori in ogni caso la verità su una vicenda dai contorni ancora misteriosi, conseguenza anche del totale silenzio, comunicato a parte, che la Roma ha avuto riguardo la vicenda. I tempi che le parti si erano dati, quando ancora la notizia non era trapelata divenendo di dominio pubblico, prevedevano la chiusura dell’operazione entro il prossimo quindici marzo. Una data che, dopo tutto quello che è successo, ora sembra sembra decisamente lontana. Bisogna fare decisamente più in fretta, lo esigono la Consob, la Procura, la Roma, Unicredit, soprattutto i tifosi giallorossi che, negli ultimi anni, sulle vicende societarie hanno vissuto già storie ai confini della realtà. Lo sceicco, tra l’altro, in questi giorni, attraverso portavoce più o meno ufficiali e pure lui stesso, ha confermato per filo e segno la sua intenzione di prendere la Roma e di avere la disponibilità economica, un cash che gli si è materializzato sul conto corrente solo qualche mese fa, conseguenza di un’ingente eredità che per quasi quindici anni non ha potuto incassare perché congelata in una banca giordana.
Certo gli ultimi accadimenti hanno gettato più di un’ombra sulla vicenda che, pure, è stata certificata da un comunicato della Roma che ha spiegato come con Adnan Aref Aref al Qaddumi al Shtewi (che non parte più per Boston) fosse stato firmato un accordo preliminare per il suo ingresso nella società giallorossa,il tutto legato a una serie di scadenze che lo sceicco dovrà onorare nei prossimi giorni, altrimenti tanti saluti.
Fonte: Corriere Dello Sport