Il presidente dell’Apport (associazione sportiva italiana preparatori portieri di calcio), Claudio Rapacioli, ha analizzato con le seguenti parole il rigore calciato da Osvaldo contro la Sampdoria:
“Gli spettatori spesso credono che il rigore parato sia sempre frutto dell’errore di chi calcia, senza considerare quanto il portiere, con suoi atteggiamenti e finte, possa influire in tale situazione. Osvaldo, dopo aver scalzato il rigorista principale della Roma, posiziona la palla sul dischetto e parte con una rincorsa abbastanza lunga e veloce, ma un paio di metri prima del pallone, quindi troppo presto, rallenta e alza la testa come se guardasse il portiere. Romero esegue un’ottima finta sulla sua destra, per poi andare sul lato opposto. Osvaldo, convinto di aver ormai spiazzato il portiere, non calcia con la dovuta potenza e precisione e il numero 1 della Samp non ha alcuna difficoltà a neutralizzare la palla alla sinistra, in una zona molto prossima a quella di partenza. Osvaldo si è sentito troppo sicuro e ha un po’ sottovalutato il portiere blucerchiato e le sua abilità”
Fonte: calciomercato.com