La ricreazione è finita per Nico Lopez. Torna dal Sudamericano Under 20 con il titolo di capocannoniere:6 gol in 8 partite, e in tasca i titoloni dei giornali uruguagi che lo celebrano come un futuro Messi o giù di lì. Torna Nico con la faccia da scugnizzo nato per sbaglio a Montevideo, torna e trova una Roma dezemaniata e forse in cuor suo ne sarà anche un po’ contento. Perché il boemo non si era dimostrato poi così riconoscente per il ragazzino che gli salvò il debutto in campionato all’ultimo minuto con un gol mirabolante contro il Catania: sombrero e sinistro al volo in un fazzoletto. Che altrimenti la Roma avrebbe perso al suo debutto in campionato davanti ai suoi tifosi. Zeman invece gli ha poi riservato solo un altro finale di partita, quello ben più amaro contro il Bologna, sempre all’Olimpico. Poi buio fitto e tanta panchina, con il Sub 20 giunto a proposito per il talentino uruguagio.
AS ROMA Ritorna Nico Lopez
A comprarlo adesso, Nico Lopez costerebbe un botto, una cifra vicina ai dieci milioni, nove in più di quanto è realmente costato a Sabatini che, per averlo, un anno e mezzo fa rischiò l’incidente diplomatico internazionale. In Uruguay un deputato chiese di indagare sul rapimento del ragazzo. Che se ne stava a Roma con la famiglia, da vero turista, in attesa che scoccasse l’1 ottobre, il giorno del suo diciottesimo compleanno, per liberarsi da ogni vincolo uruguagio e firmare con la Roma. Qualche mese e tanti gol in Primavera (dove Alberto De Rossi lo ha centellinato), poi la cura Zeman. E quando sembrava che Nico avesse scalato posizioni su posizioni, ecco l’inatteso ostracismo del boemo. Dev’essere successo qualcosa tra i due, forse.
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Fonte: Corriere Dello Sport