Daniele Sebastiani, presidente del Pescara, è intervenuto in diretta su Radio Sportiva per commentare il campionato degli abruzzesi, ma ha parlato anche delle vicende legate ai suoi due ex pupilli Verratti e Zeman. Ecco quanto detto
Su Verratti:
“Sarebbe veramente un controsenso se tornasse in Italia, dopo che le squadre italiane non hanno creduto in lui in estate. Se fossi un presidente di una squadra che non ha creduto in lui in estate e lo riprendessi adesso al doppio o al triplo, sarei molto arrabbiato con i miei dirigenti”
Su Zeman:
“Abbiamo fatto colazione insieme sabato mattina, perché era venuto a Pescara per un torneo di golf. Ho un grande rapporto con lui, ci vediamo spesso: non era un incontro dovuto al suo esonero. È stato veramente molto carino, perché è arrivato a Pescara ed è andato a salutare per primo mister Bergodi. Per chi ha fatto bene e si è comportato correttamente con questa società, le porte sono sempre aperte: per lui come per Di Francesco. Dopo l´esonero dalla Roma, l’ho trovato un po´ “incazzato”, perché credeva molto al progetto tecnico e, probabilmente, ci sono stati motivi diversi per cui non è riuscito a portarlo avanti. Ci teneva molto a tornare sulla panchina della Roma, dove aveva lasciato qualcosa di incompiuto, e finire così lo ha lasciato profondamente dispiaciuto”.
Fonte: Radio Sportiva