«Ha confermato quanto dichiarato a Bari». L’avvocato, Angelo Dibenedetto, preferisce non aggiungere altro, ma nelle due ore in Procura federale, l’ex calciatore del Bari, Marco Esposito, ha parlato. Quantomeno ha ribadito quanto reso agli inquirenti pugliesi:Bari-Treviso (0-1) del 10 maggio 2008, e Salernitana-Bari (3-2) del 23 maggio 2009 furono vendute. Inizia quindi con il botto la nuova tranche di audizioni relativa al filone ‘Bari-Bis’, dell’inchiesta sportiva sul Calcioscommesse, al via oggi pomeriggio nella nuova sede della Procura Figc. Sì perchè quando detto dall’ex difensore biancorosso ai pm baresi basterebbe per compromettere alcuni suoi ex compagni.
«So solo che ho preso i soldi io, li ho presi, li abbiamo presi per perdere la partita» e ancora «erano più o meno 20mila euro», dichiarò il calciatore 32enne a Bari in merito alla partita col club veneto. Pochi dubbi anche sulla provenienza del denaro: «sono quasi sicuro che arrivavano dal Treviso». Una disponibilità dei giocatori pugliesi a vendersi emersa anche in occasione della partita con la Salernitana. Un match, secondo Esposito, ceduto per 150mila, con il coinvolgimento anche dell’allora «vice presidente della Salernitana». L’ex biancorosso, aveva inoltre fornito ai pm pugliesi anche un elenco di nomi di compagni che si spartirono la cifra:«Non ricordo il numero esatto – disse -però indicativamente erano 25 persone».
Tra i calciatori coinvolti in quel supermercato Bari c’è anche l’attuale portiere del Torino Jean Francois Gillet, citato da Esposito per entrambe le combine. Se però per il primo match ha qualche dubbio sul granata («Fu uno di quelli che disse ‘no, io non ho preso i soldi, però penso proprio che li ha presi») in merito alla partita con la Salernitana è deciso: «che li ha presi è sicuro». Domani pomeriggio, il portiere belga, che rischia anche la frode sportiva in ambito penale, è atteso negli uffici di via Campania per difendersi dalle pesanti accuse.
Ma non sarà l’unico a transitare in Procura. Lunedì, infatti, saranno ascoltati anche l’altro torinese Alessandro Gazzi e il senese Nicola Belmonte, già squalificato per 4 mesi. Tuttavia sono 22 i tesserati convocati finora dal Procuratore federale, Stefano Palazzi. Una cifra comunque destinata a salire dato che si prevede che gli interrogatori si protrarranno sino a metà marzo. Ma c’è da sbrigarsi, perchè Bari-Treviso rischia di finire in prescrizione.