(G. Piacentini) – E’ finita come peggio non poteva, con la Roma a recriminare per la sconfitta e imbufalita nei confronti di Delio Rossi, espulso per avermostrato il dito medio a Burdisso quando mancavano pochi minuti alla fine. La risposta più dura all’ex tecnico della Lazio è arrivata daDaniele De Rossi. «Delio Rossi è sempre un po’ sopra le righe, ha quasi 60 anni e non voglio offendere. Fare il dito medio, prendersi l’applauso della curva, se arrivassi così alla sua età mi farei delle domande… Poi (il riferimento è alla rissa con Ljajic quando era allenatore della Fiorentina, n.d.r.) viene da episodi non migliori di questo… Non ci si può sempre nascondere dietro la trance agonistica, è troppo facile».
Non si tira indietro, De Rossi, nemmeno quando parla del suo rapporto conZeman. «Si è sempre parlato di un’incompatibilità ma queste sono tutte fantasie, è un falso storico. Io con il mister avevo un rapporto cordiale e civile. Non mi faceva piacere andare spesso in panchina, potevo essere un giocatore importante per lui come lo sono stato per altri allenatori. Credo che il mister fosse partito con le migliori intenzioni visto che all’inizio ho sempre giocato, poi non so. Non posso discutere il fatto che non mi faceva giocare, è un suo diritto: non mi doveva dare spiegazioni, mi chiedeva determinati compiti in campo e secondo lui evidentemente non mi esprimevo come voleva. Ci sono rimasto male solo per alcune dichiarazioni ».
De Rossi difende Osvaldo per il rigore sbagliato. «Nessuno gli volterà le spalle e tutti gli saranno vicini. Se avesse segnato saremmo stati a dire che ha grande personalità, perché lo sanno tutti che il rigorista è Totti». Lo stesso Osvaldo spiega le ragioni che lo hanno portato a togliere il pallone dalle mani del capitano: «Me la sentivo di tirarlo, volevo dare qualcosa in più visto che è stata una settimana difficile per me e per la squadra. Sono molto amareggiato, ma bisogna guardare avanti, in questo momento andranno tutti contro di me e mi volteranno le spalle ma io divento ancora più forte».
Con Totti c’è stato un chiarimento nello spogliatoio. Più difficile sarà spiegarsi con il pubblico romanista. Ieri sera, all’aeroporto di Genova, in attesa del charter per tornare a Roma, Osvaldo è stato avvicinato da un paio di tifosi che l’hanno applaudito ironicamente e insultato («Stai a fare peggio di Floccari»). L’attaccante ha reagito e sono dovuti intervenire in parecchi per separarli. Piove sul bagnato. E sta per arrivare laJuventus.