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CORRIERE DELLA SERA “Vita balorda, tanti gol e niente regole”

Dino Da Costa

(Corriere Della Sera) –  Ci sono record che riguardano solo certe persone, record gelosamente custoditi. Per esempio: il maggior numero di gol segnati alla Lazio nei derby. Record per romanisti: l’uomo che lo detiene ha 81 anni, è brasiliano e ha giocato nella Roma dal 1955 al 1960. Dino da Costa. I gol sono dodici, nove in campionato, uno in coppa Zenobi, due in coppa Italia. In realtà, sono tredici, se aggiungiamo quello del 6 marzo 1960, Lazio-Roma, una stangata da venti metri, che sfiora la spalla del laziale Janich e supera il portiere Lovati.

Autogol? Con le regole di oggi il gol sarebbe di da Costa, ma allora— niente moviola — tutto restava nell’incertezza. Da Costa non ha dubbi: era suo. Janich, invece, porta dentro di sé la colpa. «Quel tredicesimo gol…» si intitola il libro scritto dall’ex giocatore con CarloMatteo Mossa (Edizioni Eraclea). Sottotitolo:«Come divenni l’incubo dei laziali». Il giallo del gol serve a raccontare una storia giallorossa, l’atmosfera del calcio cinquant’anni fa. «Non ho visto mai nessuna regola, fazìa quello che volevi — racconta da Costa nel suo italo-brasiliano —. Che ti dico la veritade, nessuno mai si è permesso di dì qualcosa ai jogadori». Da Costa comincia a giocare a Olaria, un quartiere di Rio de Janeiro. Fa il primo provino senza le scarpe (che non aveva). Ma è forte, passa presto al Botafogo e poi alla Roma.

Cosa era la Roma, in quegli anni? «Jogava bene a casa per il suo pubblico, quando si andava fora non gliene fregava niente a nessuno, “tanto domenica prossima vincemo a casa”… Era tutta gente che faceva la vita da balordo, sempre co’ le carte in mano a jogà in ritiro, non avevan la mentalidade che ha un professionista». Il record di Dino da Costa in campionato (nove gol nei derby) è condiviso con Marco Delvecchio e insidiato da Totti (otto gol). Il coautore del libro, Carlo Mossa, docente di letteratura italiana e storia, studioso di Verdi, ebbe Dino da Costa come padrino di battesimo: il papà Tonino, fotografo, era amico del calciatore, appassionato di fotografia.

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