Comunicato della società giallorossa: «Il soggetto è stato oggetto di un’attività di due diligence. Non sono state rilasciate formali garanzie che dovranno essere fornite entro il 14 marzo»
Lo Sceicco al Qaddumi, interessato all’ingresso nella Roma, “è stato oggetto di un’attività di due diligence”. Lo precisa in un nota la società del presidente Pallotta. Lo Sceicco “ha reso dichiarazioni e garanzie sul proprio patrimonio”, ma “non sono state rilasciate formali garanzie” per l’operazione, che dovrà chiudersi entro il 14/3.
IL COMUNICATO – Nel comunicato emesso su richiesta della Consob dalla AS Roma SPV LLC – la compagine societaria che detiene la partecipazione di controllo di NEEP Roma S.p.A, holding che ha al suo interno anche UniCredit e che controlla il club giallorosso – in merito al potenziale ingresso, diretto o indiretto, di Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi al fianco del presidente Pallotta, si legge che lo Sceicco “è stato oggetto di un’attività di due diligence con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie idonee per realizzare operazioni di questo tipo e che il processo di due diligence finanziaria continuerà sino alla chiusura dell’operazione”. “Il Potenziale Partner (ovvero lo Sceicco, ndr) ha reso le usuali dichiarazioni e garanzie in merito alla propria consistenza patrimoniale per far fronte ad investimenti di questo tipo” specifica la nota prima di sottolineare che “non sono state rilasciate formali garanzie con riferimento all’esecuzione delle proprie obbligazioni”. “L’unica condizione per la chiusura dell’operazione è l’effettivo pagamento del prezzo dell’investimento effettuato – conclude quindi il comunicato emesso in mattinata –. Il termine ultimo per il versamento del corrispettivo da parte del Potenziale Partner è il 14 Marzo 2013. Indipendentemente dall’esito della trattativa, James Pallotta continuerà a mantenere la gestione delle operazioni di A.S. Roma S.p.A.”.
Fonte: corrieredellosport.it