La neve stava mettendo in forse la partita Atalanta-Roma ma alla fine si è deciso di giocare lo stesso, anche se verso la fine del primo tempo la situazione del campo è stata molto difficoltosa. Alle 15 il match è partito con un campo rimesso a nuovo e gli spalti ripuliti dalla neve (chiusa la Curva Sud, i tifosi della Roma – che sono una cinquantina -, sono stati posizionati nel parterre laterale, nei pressi della Curva Sud), ma intorno al 30′ del primo tempo, a causa della nevicata fitta, la visibilità si è ridotta al limite così come il campo era molto scivoloso e non sono mancate le continue cadute dei giocatori.
Una partita segnata dal fattore neve e da un match che si è concluso negativamente per i bergamaschi che erano partiti bene con il primo gol di Livaja in maglia atalantina. I giallorossi invece espugnano Bergamo, superando per 3-2 l’Atalanta con la rete decisiva del greco Torosidis. Gli orobici possono consolarsi per la doppietta dell’ex interista Livaja e per una sconfitta che, al momento, non fa suonare il campanello d’allarme, anche se gli inferi della classifica sono sempre più vicini.
Veniamo alla cronaca. Andreazzoli, senza gli squalificati Totti e De Rossi e con Castan e Destro indisponibili, schiera Osvaldo di punta nonostante l’italo-argentino si faccia male nel riscaldamento. A centrocampo non c’è Florenzi, tocca a Bradley ‘fare legnà accanto a Pjanic. Colantuono ha Del Grosso squalificato e Capelli, Marilungo, Ferri, Cigarini e Bellini infortunati ma davanti non rinuncia certo alla coppia Livaja-Denis, coadiuvati da Bonaventura.
Nevica a Bergamo ma si può giocare perchè il campo, appena rizollato, viene coperto e riscaldato prima dell’inizio. Il match è come te l’aspetti: Atalanta subito aggressiva, Roma più tecnica e manovriera. Sono gli orobici a passare in vantaggio all’8’ con Livaja, minaccioso sin dal pronti e via: Bonaventura sbaglia la conclusione sul secondo palo, che diventa però un comodo assist per il croato, pronto a siglare il suo primo gol in campionato. I giallorossi replicano al 12′ con Marquinho, il cui gran sinistro non lascia scampo a Consigli. Pjanic fa le prove generali su punizione, Osvaldo è pericoloso ma nel frattempo la neve cade più copiosamente ed il terreno comincia a farsi scivoloso.
Pjanic resta il più pericoloso dei suoi, sfiorando il gol al 27′ direttamente da corner e realizzandolo, al 34′, grazie ad una punizione perfetta. Osvaldo non approfitta al 38′ di un errore di Contini, Stekelenburg al 41′ esce con coraggio su Bonaventura per ovviare ad uno sbaglio di Burdisso. Prima dell’intervallo, però, l’Atalanta pareggia: Livaja, al 44′, sigla la doppietta mettendo dentro al volo il cross di Carmona, mettendo fuori causa, ai limiti del lecito, Torosidis.
L’avvio della ripresa è leggermente ritardato per ridisegnare le linee del campo di rosso ma quando si ricomincia l’incontro non perde di intensità. Certo, giocare non è facile ma i contendenti non rinunciano a provarci. Denis al 7′ conclude centralmente, Carmona al 9′ prova a soprendere Stekelenburg dalla grande distanza. Ma è la Roma a concretizzare. Non con Pjanic, sulla cui inzuccata al 25′ si esalta Consigli, ma con Torosidis, che al 26′ insacca il 3-2 sempre di testa. Si infittiscono i cambi, mentre la neve dà tregua, e Stekelenburg è decisivo al 33′ su uno stacco di Lucchini.
Nel finale mancano idee ed energie, l’Atalanta resta in dieci alle soglie del recupero per il doppio cartellino a Contini. L’ultima emozione di un match che la Roma fa suo con merito è il sinistro di Lamela messo in corner da Consigli.