Era nell’aria. La pantomima dell’ultima settimana era destinata a risolversi e non essendo stata in grado la società di prendere una decisione netta, ci hanno pensato i giocatori a togliere ogni dubbio.
Una squadra allo sbando ha mollato completamente, eccezion fatta per Francesco Totti e il giovane Florenzi. Poi anche la sorte non ha aiutato (leggi Goicoechea, proprio lui che di Zeman era un pupillo).
Anche il tecnico ha continuato a metterci del suo: De Rossi ancora in panchina, stesso discorso per Stekelenburg, ma quello che chiaramente oggi passa inosservato, visti i recenti accadimenti e il clamoroso risultato finale della partita di ieri, è la gestione dei cambi.
Daniele De Rossi ha cominciato a scaldarsi al minuto 31 del primo tempo. E’ entrato in campo al 59′.
L’incolpevole Torosidis invece ha cominciato il riscaldamento all’inizio della ripresa, portato avanti per 45 minuti più i cinque di recupero.
La gestione del gruppo non sembra essere il punto forte del boemo che, dopo gli attacchi a diversi componenti della squadra dall’inizio del campionato ad oggi, la conferenza stampa pre Bologna, anche ieri ha dimostrato di tutelare poco il propri giocatori.
Qualcuno ha dovuto pagare, si è cominciato da lui.
A cura di Francesca Schito