(Gazzetta dello Sport) – Con Perrotta finito a giocare centravanti, non farà il calcio arrogante che piaceva al d.s. Sabatini, ma la Roma torna a vincere in trasferta dopo quasi tre mesi e il traghettatore Andreazzoli pensa alla riconferma. «Il mio obiettivo non è quello, anche se ovviamente sarei soddisfatto. Mi sentirei prontissimo, se ho accettato quando me lo hanno proposto ora figurati se dovessero chiedermelo per il futuro. Conosco lo spogliatoio da 8 anni e avevo le idee chiare su cosa dovevo fare e come farlo. Ho riportato entusiasmo, combattività e concretezza. Ci siamo messi sul piano dell’Atalanta su un terreno che non era il nostro. L’equilibrio difensivo ci deve essere sempre. Per noi ora ogni partita è vincere un campionato, abbiamo bisogno di dimostrare a noi stessi quanto valiamo. La zona Champions? È inutile mettere asticelle. Se saremo bravi vedremo dove saremo arrivati. Il calcio è un giochino talmente bello che lascia spazio a qualsiasi ipotesi. Noi non facciamo programmi perché ci sembra inutile. Proviamo solo a fare il massimo ogni settimana. Se noi faremo il massimo da qui alla fine credo che saremo contenti di quello che saremo riusciti a fare».
E da Roma anche capitan Totti si unisce all’euforia: «Abbiamo sconfitto anche la neve, andando a vincere in un campo difficile — scrive sul suo sito —. Il gruppo è più unito che mai e tutto può ancora succedere». Come dire, la voglia di rimonta cresce.