(C.Zucchelli) – Difesa a tre o a quattro, col sole o con la neve, con Zeman o con Andreazzoli, per lui cambia poco: Marquinhos era ed è uno dei punti fermi della Roma. Diciannove anni a maggio, il brasiliano sogna il Mondiale e si gode questo momento: «Sta succedendo tutto velocemente, cerco di non guardare troppo al futuro. Mi vogliono club importanti? Non ci penso. Io alla Roma devo tanto». I giallorossi pensano a blindarlo con un rinnovo di contratto, lui continua ad andare avanti per la sua strada: «La Roma è un punto di arrivo, ma so che devo dimostrare ancora molto. Giocare in una difesa a tre o a quattro non è importante, devo solo fare bene».[…]
PERROTTA E L’EUROPA – “Se dovessimo uscire anche quest’anno dall’Europa sarebbe un fallimento totale della società e dei giocatori”. Senza mezzi termini Simone Perrotta, il giorno dopo il successo contro l’Atalanta, chiarisce quali sono gli obiettivi della Roma: “Siamo una squadra giovane e con qualità, guidata da un allenatore che sicuramente ci sa fare. Dobbiamo puntare in alto, cioè al terzo posto.[…]”. Per centrarla la Roma avrà bisogno dei gol di Mattia Destro, ieri con Perrotta al liceo Mamiani per il tour nazionale di oncologi e calciatori “Non fare autogol”. “In un mesetto dovrei rientrare dice la punta. Appena il ginocchio mi lascerà in pace cercherò di dare tutto[…]”.