(A. Pugliese) – Alla fine, è tutta una questione di regole. Lo ha detto ieri anche Andreazzoli nella riunione tecnica, anche se le regole le dovrebbe dare lui. Tra queste ci sono anche i rigoristi, cosa che il tecnico della Roma si è dimenticato di chiarire prima della Samp, dandola per scontata.
Così non era, visto il gesto di Osvaldo. Andreazzoli ci è tornato su: in modo duro con Osvaldo («Devi rispettare le gerarchie, questi atteggiamenti non vanno bene»), ma anche con Totti. Rimproverandolo così: «Sei tu il rigorista, dovevi togliergli la palla e battere quel rigore». Peccato solo che Francesco abbia aspettato a lungo un cenno della panchina, guardando cosa stesse facendo Osvaldo ed evitando discussioni in campo. Ma nessuno è intervenuto.
Retroscena – Ieri a Totti erano arrivate le voci di lamentela di alcuni dirigenti, convinti che nella circostanza avesse sbagliato più lui che Osvaldo. Tanto che il capitano aveva pensato di rilasciare delle frasi al suo sito, per chiarire come in 20 anni non si fosse mai tirato indietro dalle responsabilità. L’intenzione è arrivata alle orecchie di Sabatini, che si è subito preoccupato del contenuto, soprattutto che Totti non andasse in collisione con Osvaldo. Francesco gli ha quindi fatto sapere il senso, decidendo poi però di soprassedere. Anche se non è detto che non parli nei prossimi giorni.
Contestato – Nel frattempo, a Trigoria saliva la rabbia verso Osvaldo(che è stato tenuto a rapporto anche dal club), con una ventina di persone che hanno aspettato fuori i giocatori, prendendosela proprio con l’italoargentino. Insulti, richieste di chiarimenti (non assecondate), a cui hanno fatto seguito calci e pugni alla macchina. La sua storia d’amore con Roma oramai è ai minimi storici.