(F. Licari) – Due episodi discussi nella direzione di Rocchi.
Fuorigioco/rigore – Il primo caso è il fuorigioco fischiato a Osvaldo sul tiro di Lamela che colpisce Lichtsteiner a terra e va fuori. Beh, fuorigioco proprio non è. Potrebbe essere angolo o, con un’interpretazione estensiva del fallo di mano in area, rigore. Quest’anno ne hanno dati di tutti i colori: qui il braccio dello svizzero non è largo, il giocatore sta anche cadendo, capire la volontarietà non è facile.
Angolo nel recupero – Proteste Juve per l’angolo non fatto battere nel recupero. Rocchi fischia giusto al 94′ e dalle immagini si capisce che fa cenno di sbrigarsi agli juventini che invece aspettano l’arrivo di Buffon in area. Gialli e «arancioni» Cinque le ammonizioni. De Rossi (piede a martello su Lichtsteiner) e Totti (tacchetto sul ginocchio di Pirlo) sono dure, ma quella di De Rossi, volontaria, sembra da «arancione». Ammoniti anche Lichtsteiner (gioco falloso), Matri (colpo a Burdisso) e Pirlo (fallo tattico su Lamela). Rischia Caceres col suo intervento a piede teso su Burdisso: era da «giallo».
Fuorigioco – Gli assistenti non sbagliano un colpo: quattro volte Matri e due Osvaldo sono in offside. «Beccati» anche Lamela e Giovinco.
Altre situazioni – Svirgola Bonucci e la palla va a Buffon: non è retropassaggio volontario. Lamela allarga il braccio e colpisce Pirlo in volto: non è ammonizione ma sarebbe fallo, però Rocchi non fischia.