(Gazzetta dello Sport) – Un anno fa festeggiava il suo compleanno a Verona dopo aver realizzato, contro l’Ascoli, il primo gol in B. Oggi, invece, per i suoi 22 anni Panagiotis Tachtsidis si limiterà a un brindisi con i compagni e poi basta: allenamento la mattina e ritiro dalle 19 a Trigoria. Domani contro la Juve partirà dalla panchina dopo aver saltato Genova per squalifica. Con l’arrivo di Andreazzoli le cose per lui sono cambiate: Zeman ci aveva puntato tanto – troppo, secondo molti dentro e fuori Trigoria – lui non è riuscito a ripagarlo, schiacciato da un paragone con De Rossi che sembra aver fatto più male al greco che al centrocampista di Ostia. I tifosi lo hanno fischiato allo stadio e insultato per strada e al ristorante e lui ha cercato di isolarsi, incassando l’appoggio di compagni e dirigenti. Lo stesso Andreazzoli ci ha parlato: gli ha detto che il titolare è De Rossi ma lo ha invitato a lavorare con serenità per cercare di sfruttare le occasioni che gli capiteranno.
Ritorno in Grecia A fine stagione poi la sua situazione verrà ridiscussa, visto che Tachtsidis è in comproprietà col Genoa. In Grecia si parla di un interesse dell’Olympiacos con cui i rapporti a Trigoria sono ottimi ma per adesso Sabatini non ci pensa. Anche se la sensazione, come fu un anno fa per Kjaer, è che la troppa pressione di Roma lo abbia bruciato irrimediabilmente.