(G.Piacentini) – Sembra che il presidente James Pallotta non abbia preso bene la «fuga di notizie» riguardo al socio arabo che, a breve, dovrebbe entrare nella Roma.
Sfogliando, come fa ogni giorno, la rassegna stampa che gli è stata inviata dall’Italia, ha avuto un sussulto soprattutto perché, per come è stata presentata, la notizia ha in qualche modo messo in discussione la sua leadership nella Roma. Invece la partnership con l’investitore arabo Adnan Adel Aref Qaddumi, legato alla famiglia reale giordana, è strategica e servirà per rafforzare ulteriormente la figura di Pallotta e soci.
Ieri sera ci sarebbe stato un ulteriore incontro tra i legali della società giallorossa e quelli del gruppo arabo, per continuare a lavorare su un accordo che prevede l’ingresso del socio in quota americana e non di UniCredit, con i rappresentanti della banca in seno alla Roma che ieri non hanno voluto commentare la vicenda. Gli assetti societari non saranno comunque stravolti. L’obiettivo è quello di avere un partner, come è stato fatto in altri settori e soprattutto nel marketing, che possa essere un punto di riferimento in mercati ancora inesplorati e verso i quali la società giallorossa vuole allargare il suo giro d’affari e veicolare ulteriormente un brand sempre più in espansione. Sullo sfondo, a fare da punto di interesse, c’è la costruzione del nuovo stadio.
Nel frattempo, però, bisogna tenere d’occhio il campo e preparare al meglio l’importante trasferta di domenica a Bergamo. A parte gli squalificati Totti e De Rossi e gli infortunati Castan e Destro, Andreazzoli avrà tutti a disposizione. Bella sorpresa per i tifosi romanisti che si trovavano fuori dal Fulvio Bernardini: la società, infatti, ha deciso di aprire i cancelli di Trigoria per farli assistere all’allenamento.