Nella ventiquattresima giornata di Serie A, i giallorossi guidati dal duo Andreazzoli-Muzzi fanno visita alla Sampdoria di Delio Rossi. Dopo l’esonero di Zeman e gli ultimi risultati deludenti in campionato, la Roma è alla ricerca del riscatto e di quei tre punti che consentirebbero a tutto l’ambiente di tornare a respirare: l’ultima vittoria risale al 22 dicembre 2012 contro il Milan all’Olimpico (4-2). I blucerchiati da parte loro, vengono da una vittoria per 6-0 ai danni del Pescara e da un pareggio contro i granta: una vittoria contro la Roma consentirebbe alla Samp di arrivare a quota 28 e di tirarsi fuori una volta per tutte dai bassi fondi della classifica. E per portarsi a casa l’intera posta in palio, i due tecnici si affideranno ai loro bomber argentini: Erik Lamela e Mauro Icardi. Il primo di Buenos Aires, soprannominato “El Coco” , è un classe ’92 cresciuto nelle giovanili del River Plate; il secondo, nato a Rosario il 19 febbraio 1993, ha iniziato a tirare i primi calci al pallone con la maglia del Vecindario, squadra Spagnola delle isole Canarie, per poi entrare nella cantera del Barcellona. Entrambi tecnicamente dotati, sono formidabili nell’uno contro uno e possiedono un gran fiuto del gol, che gli ha permesso in questa stagione di realizzare rispettivamente 10 e 7 reti in campionato con le maglie di Roma e Sampdoria. Reti che cercheranno di mettere a segno anche domenica al “Ferraris” di Genova, dove, uno di fronte all’altro, si sfideranno in un duello tutto argentino: Sampdoria-Roma passa per i loro piedi.
ERIK LAMELA
Erik Lamela nasce a Buenos Aires il 4 marzo 1992. Paragonato a Kakà nel fisico e come modo di giocare, “El Coco” è prevalentemente un trequartista, tecnicamente molto dotato, e può giocare anche come attaccante esterno a sinistra sfruttando il suo mancino. Cresciuto nelle giovanili del River Plate, esordisce in prima squadra il 14 giugno 2009, contro il Club Atletico Tigre, partita valevole per il campionato clausura. Il 5 dicembre 2010 segna il suo primo gol in carriera con la maglia dei Millonarios contro il Club Atletico Colon, siglando il momentaneo 1-1. Nell‘estate 2011 i maggiori club europei mettono gli occhi sul giovane talento argentino, ma ad aggiudicarselo è la nuova Roma ”americana”, che con un colpo del proprio ds Walter Sabatini, riesce ad accaparrarsi il cartellino del giocatore, versando nella casse del River Plate una cifra attorno ai 17 milioni di euro. Esordisce con la maglia giallorossa il 23 ottobre di quest’anno, nella sfida contro il Palermo, segnando un gol pazzesco dopo soli ’8 minuti di gioco. Ad oggi, con la maglia giallorossa vanta 47 presenze e 14 reti, di cui 10 in queste prime ventiquattro giornate del campionato 2012/2013. Nel 2012 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1991 stilata da Don Balón.
MAURO ICARDI
Mauro Icardi nasce il 19 febbraio 1993 a Rosario, Argentina. Nel 2002, per via della crisi economica, la famiglia Icardi si trasferisce in Spagna alle Canarie, sull’isola di Las Palmas dove viene tesserato dall’Unión Deportiva Vecindario. Con i Blanquinegros segna in totale 384 gol, prima di passare al Barcellona. In due stagioni con i Blaugrana segna 38 gol, quindi l’11 gennaio 2011 viene ceduto alla Sampdoria in prestito con diritto di riscatto fissato a 400 mila euro. Nel luglio 2011 viene riscattato l’intero cartellino del giocatore e viene convocato dalla prima squadra per prendere parte al ritiro estivo pre-campionato. Con i blucerchiati disputa il Campionato Primavera 2011-2012 dove risulta il capocannoniere della manifestazione avendo segnato in totale 19 gol in 23 partite. Il 12 maggio 2012 fa il suo esordio in prima squadra e in Serie B nella partita Juve Stabia-Sampdoria (1-2), subentrando al 75′ a Bruno Fornaroli e segnando il gol della vittoria che consente così ai blucerchiati di accedere in modo matematico ai play-off promozione. Il 26 settembre 2012 esordisce in Serie A nella partita Roma-Sampdoria (1-1), subentrando al 49′ a Marcelo Estigarribia. Il 18 novembre 2012 segna il suo primo gol in serie A in occasione del 105esimo Derby di Genova, vinto dalla Samp 3-1, realizzando all’87° minuto il gol che ha chiuso definitivamente la partita a favore dei blucerchiati.
A cura di Edwin Iacobacci