(S.Carina) – La Roma non finisce mai di stupire. Domenica scorsa Osvaldo toglie a Totti il pallone dalle mani e calcia, sbagliando, il rigore del possibile pareggio contro la Sampdoria. Ieri, dopo le scuse dell’italo-argentino, accade quello che non ti aspetti: sul banco degli imputati, oltre all’ex Espanyol, sale anche il capitano. E’ stato proprio Andreazzoli – dopo che già alcune voci societarie avevano fatto trapelare lunedì il malcontento della dirigenza sull’atteggiamento di Totti in campo – ad alzare la voce. Ma se prendersela con Osvaldo era quantomeno doveroso, singolare il rimprovero mosso al numero 10. Secondo il tecnico, essendo il rigorista designato, doveva imporsi, togliere la palla dalle mani del centravanti e calciare in porta. Totti, incredulo, ha ascoltato senza replicare.
ACCUSE E COMUNICATI – In realtà, appena giunto a Trigoria, il capitano aveva pensato di rilasciare una nota sul suo blog. Intendeva precisare come in carriera non si fosse mai tirato indietro di fronte alle responsabilità e che se non aveva tolto il pallone ad Osvaldo era esclusivamente per non dare l’idea di una Roma spaccata. Essendo venuto a conoscenza del proposito del capitano, Sabatini si è attivato per conoscere il contenuto del comunicato, preoccupato che potesse contenere una critica nei confronti del centravanti. Totti ha poi deciso di non scrivere niente, ma alla luce del rimprovero di Andreazzoli (con il quale aveva parlato anche in privato, prima della riunione con la squadra) forse pubblicherà la nota nei prossimi giorni.
IN ARRIVO LA NIKE – Nell’ora di colloquio avuto con il gruppo, il tecnico ha alzato la voce anche sulla mancata reazione avuta dopo il gol di Estigarribia e ha chiesto il rispetto dei ruoli, prendendo spunto dal già citato rigore. Capitolo sponsor tecnico: Nike favorita su Adidas, accordo vicino.