(U. Trani) – «Sei proprio bravo». L’applauso scatta appena Osvaldo passa la zona dei controlli, ieri all’aeroporto Cristoforo Colombo. È un tifoso che batte le mani al centravanti, insieme con altri due. «Ce l’hai con me?» urla l’italoargentino. «E con chi? Non l’ho tirato io quel rigore», insiste il ragazzo. «Vieni a dirmelo qui» insiste con rabbia l’attaccante che perde la pazienza, si toglie lo zaino dalle spalle e parte verso i tre tifosi. Lo trattengono Scala eBeccaccioli, trafelato accorre anche il ceo Zanzi. Goicoechea e Stekelenburg non hanno il tempo di intervenire. Più dietro Fenucci arriva con la sentenza di fine giornata: «È colpa dei giornalisti».
Il faccia a faccia crea confusione all’aeroporto di Genova, ma almeno la rissa muore sul nascere. «Devi rispettarci, sembra che non ti va» spiega uno dei tre. Dani replica: «Ma che cosa ne sapete voi, io do sempre il massimo, mentre voi fate i coatti e dovete smetterla».«Ci fate prendere in giro in tutta Italia: abbiamo speso duecento euro e hai pure il coraggio di parlare» la risposta di un altro. Che poi gli ricorda anche quanto è successo ultimamente:«Evita di fare quei gesti alla curva, ti tocchi davanti ai calzoncini e ci guardi». «Non è vero. L’ho sentita questa storia, mi sono fatto mandare anche alcune foto» ribatte il giocatore. La stretta di mano c’è, con il ragazzo dell’applauso. Ma uno stuzzica ancora: «Stai facendo peggio di Floccari».
Tutto per quel rigore con palla regalata a Romero e strappato a Totti. Che però non vuole accendere ulteriormente la polemica, anche se Osvaldo non gli ha chiesto di battere quel rigore. «In campo ci sono rimasto un po’ così, ma negli spogliatoi abbiamo chiarito tutto. Siamo amici…». Accadde pure l’8 marzo del 2011 a Donetsk, in Champions contro lo Shakhtar: sbagliò Borriello che, in assenza del capitano, sfilò il rigore a Pizarro. A fine gara Montella fu duro con l’attaccante. Morbido, invece, Andreazzoli: «Forse avevano concordato prima». Sabatini si limita a dire che «altre cose in campo non l’ho capite».
Ma è probabile che si riferisse al gol annullato a Lamela. Osvaldo invece si giustifica: «Mi sentivo di calciarlo. Volevo dare qualcosa in più alla squadra data la settimana difficile. Sono molto amareggiato ma bisogna guardare avanti, soprattutto dopo ciò che ho commesso e le critiche che riceverò. E’ stato bravo anche Romero. Sabato darò il massimo contro la Juve: prima o poi arriverà il gol». C’è pure il pettegolezzo che motiverebbe l’improvvisata: la t-shirt da mostrare alla nuova fidanzata.