(U. Trani) – Il minuto 28 della ripresa decide la partita di Marassi e incide sul futuro della Roma di Andreazzoli. Burdisso atterra Gastaldello che precipita su Castan. Il brasiliano rimane disteso sul campo: trauma distorsivo al ginocchio sinistro. Subito dopo lascia il posto a Dodò. Da quella punizione, con Stekelenburg distratto, Sansone inventa il 2 a 0 che determina la resa dei giallorossi.
DIFESA A TRE A RISCHIO In attesa degli accertamenti (sono previsti domani mattina quando la Roma tornerà ad allenarsi a Trigoria: se però il dolore e il gonfiore aumenteranno, potrebbero essere anticipati a oggi) la diagnosi a caldo è abbastanza preoccupante: seria distorsione al ginocchio. Andreazzoli è preoccupato: Castan dovrebbe restar fuori almeno due partite, ma il rischio è maggiore: un mese? Comunque non ci sarà contro la Juve. Di conseguenza il nuovo tecnico giallorosso non avrebbe più tre difensori di ruolo per confermare la linea a tre nel reparto arretrato, con la quali si è specchiato nella Sampdoria di Delio Rossi, optando per il 3-5-2. Quando ieri è uscito Castan, De Rossi ha chiuso la partita in mezzo a Marquinhos e Burdisso. Il vicecapitano ha già giocato in quella posizione, sia nella Roma con Luis Enrique che in Nazionale con Prandelli all’ultimo Europeo. De Rossi, però, serve a centrocampo e Andreazzoli, avendo a disposizione solo il diciottenne Romagnoli, non esclude di tornare alla difesa a quattro. Come è successo in azzurro, Daniele ha dato la disponibilità a giocare anche dietro. Insomma toccherà all’allenatore, soddisfatto della formula tre, decidere. Sui lati può contare su Piris e Torosidis, rimasti in panchina a Marassi.