(S.Carina) – Francesco Totti, tornato ad allenarsi dopo la febbre di martedì, è stato festeggiato dai dipendenti della Roma. Un modo per dimostrare al capitano l’affetto per il gol-vittoria segnato alla Juve. Totti, visibilmente sorpreso, ha ringraziato tutti: «In 20 anni di Roma è la cosa più bella che mi sia successa a Trigoria. Ma non finisce qui…». Poi in serata, ha aggiunto dal suo blog: «Sono ancora molto emozionato per l’accoglienza che ho ricevuto e la festa che hanno organizzato per me tutte le splendide persone che lavorano al nostro centro tecnico. Mi ha fatto capire una volta di più quanto sono stati contenti coloro che amano la Roma per il gol che ho segnato contro la Juve. E non finisce qui! Se fate così mi toccherà segnarne un altro come quello».
LE PROVE – Senza Totti e De Rossi, a Bergamo si presenterà una Roma «deromanizzata». Le loro assenze costringeranno Andreazzoli a ridisegnare la squadra. Tuttavia il tecnico ha già dimostrato (leggi infortunio di Castan) di non amare gli stravolgimenti tattici. Difficile quindi pensare ad un cambio di modulo. Avanti con la difesa a tre, c’è da rivedere centrocampo e attacco. Ieri Lopez è stato provato vicino ad Osvaldo. Ancora troppo presto, comunque, per avanzare la candidatura dell’uruguiano come possibile titolare domenica.
AGO DELLA BILANCIA – La curiosità è capire dove giocherà Pjanic: se in mediana come contro la Juve oppure mezzapunta insieme a Lamela, dietro a Osvaldo. Con il rientro di Balzaretti, però, non è escluso che possa essere invece avanzato Marquinho che dall’arrivo di Andreazzoli (che ieri ha aperto i cancelli ai pochi tifosi presenti per assistere all’allenamento) è sempre stato titolare. In questo caso la Roma sarebbe più prudenti, con due terzini (Balzaretti e Torosidis) a coprire il trio difensivo (Piris-Marquinhos-Burdisso) e con una mediana composta da Bradley, Pjanic e l’ex Fluminense, quinto di centrocampo quando l’Atalanta attacca ma pronto a supportare le punte.