(V. Meta) – La conferma della difesa a tre nonostante l’assenza di Castan, qualche dubbio a centrocampo, l’attacco con Totti e Osvaldo, «se starà bene». Non si può dire sia stata illuminante rispetto alla formazione di questa sera, la rifinitura di ieri a Trigoria, fra assenze più o meno preventivate e le risposte vaghe di Andreazzoli, che fra tanti “deciderò”, una cosa almeno l’ha detta: «Sceglierò in base al lavoro fatto in settimana». E quello porta tutto dalla stessa parte: la difesa a tre provata in allenamento fin dalla prima seduta dopo la sconfitta con la Sampdoria.
Non certo una scelta scontata, visto che l’infortunio di Castan lascia Andreazzoli con tre soli centrali di ruolo, Burdisso, Marquinhos e Romagnoli. Schierarli tutti e tre lascerebbe il tecnico senza nemmeno un cambio, perciò logica vuole che i primi due vadano in campo e il terzo in panchina, con uno fra Piris, Torosidis e De Rossi a completare il terzetto. Chiunque venga scelto, sarebbe comunque un adattato, per quanto De Rossi non solo abbia dimostrato di potersi calare nel ruolo con efficacia («come se dovessi diventare il miglior difensore del mondo», ha detto quando ad arretrarlo è stato il ct Prandelli), ma è già stato impiegato in difesa domenica scorsa, dopo l’uscita di Castan. Il problema è piuttosto che privarsi di lui a centrocampo potrebbe fare la differenza contro una squadra come la Juve, tanto più che Florenzi viene da due giorni di influenza e non è al meglio, mentre sembra improbabile il rientro da titolare di Tachtsidis. Alla fine Andreazzoli potrebbe decidere di affidarsi a Piris, rimasto in panchina a Marassi: «La prima volta che l’ho visto giocare, marcava Neymar con la sua nazionale» ha detto il tecnico a chi gli chiedeva se considerasse il paraguiano adatto a una difesa a tre. In alternativa c’è anche Torosidis, che è anche lui un terzino destro di ruolo, ma le cui caratteristiche potrebbero tornare utili a centrocampo, magari sulla fascia sinistra al posto di Marquinho.
Visto quanto il gioco della Juventus insiste sulle fasce, Andreazzoli potrebbe infatti decidere di confermare soltanto uno degli esterni in campo a Genova, Lamela, e optare per una soluzione più accorta con Torisidis, che andrebbe a fronteggiare Lichtsteiner. Per il resto, stesso centrocampo visto contro la Sampdoria, con De Rossi e Bradley in mezzo e Lamela a destra. Sicuro del posto Miralem Pjanic («può giocare in tutti i ruoli del centrocampo e anche come esterno d’attacco», le parole di Andreazzoli), che come a Marassi sarà libero di muoversi svariando sulla trequarti alle spalle di Totti e Osvaldo, che ieri mattina non si è allenato, ma salvo imprevisti, dovrebbe essere regolarmente in campo questa sera.