(Il Romanista) – Senza Eder e Palombo ma con una squadra che cercherà di approfittare di una Roma che nel 2013 non ha ancora vinto. Delio Rossinon sente aria di derby, ma carica la sfida con la Roma di un’importanza speciale. «Per noi è una partita spartiacque – sostiene il mister davanti ai media nella sala stampa del “Mugnaini” di Bogliasco -.Veniamo da buone prestazioni e se continueremo così, ci avvicineremo prima alla nostra meta. Se invece non affronteremo la partita con lo spirito giusto diventerà insidiosa e il nostro campionato prenderà una brutta piega». Che formazione si aspetta? Rossi ammette: «Quando c’è un cambio d’allenatore c’è sempre una scossa. Bisogna vedere poi se è duratura questa scossa. Mi aspetto una squadra forte, volitiva e che vuole invertire questo trend negativo. Conosco l’ambiente, so che pressione c’è e su certe piazze devi saperla reggere. Non so che intenzioni abbia l’allenatore. Sapevamo come affrontarla prima, ora andiamo ad ipotesi: mi auguro soltanto che la Sampdoria giochi con lo stesso atteggiamento di queste settimane».
Rossi dovrebbe schierare la Samp con un 3-5-1-1. In porta Romero (a lungo oggetto dei desideri di Sabatini e vicino a vestire la maglia della Roma un anno fa), davanti a lui Gastaldello (anche per lui nei mesi scorsi si è parlato di un interesse della Roma), Rossini e Costa. A centrocampo gli esterni saranno De Silvestri – altro ex laziale – a destra e Esigarribia a sinistra, mentre in mezzo Poli, Krsticic e Obiang. In attacco Icardi, che ha recuperato dai problemi al ginocchio destro accusati in settimana, con Soriano che agirà alle sue spalle col compito di non dare riferimenti alla difesa della Roma. Inizio in panchina infine per Maxi Lopez, ancora reduce dall’infortunio che lo colpì a novembre.