(F. Bovaio) – Un gol di testa di Torosidis regala la seconda vittoria consecutiva alla Roma, che non metteva insieme due successi di seguito da inizio dicembre. Anzi, in quel periodo di vittorie ne collezionò quattro di fila contro il Torino, il Pescara, il Siena e la Fiorentina.Quella di Siena, poi, era anche la sua ultima conquistata fuori casa prima di ieri. In Toscana la Roma passò per 3-1 il 2 dicembre, dunque erano due mesi e mezzo che i giallorossi non vincevano in trasferta, dove da quel giorno ad oggi avevano collezionato quattro sconfitte (a Verona con il Chievo, a Napoli, a Catania e a Genova contro la Sampdoria) e un pareggio, il deludente 3-3 di Bologna.
Per i giallorossi, dunque, quella di Bergamo è stata anche la prima vittoria esterna del 2013 e la prima (fuoricasa, sempre) con Andreazzoli in panchina, un tecnico saggio e pieno di buon senso che ha rimesso in campo la squadra in un modo molto più sensato di quanto si era visto fino al suo arrivo. Come scrivevamo all’inizio i tre punti di ieri sono arrivati grazie ad un gol di testa del greco Torosidis, alla sua seconda partita consecutiva da titolare. Un acquisto azzeccatissimo, anche se passato troppo in sordina. Per la Roma la sua è stata la quattordicesima rete di testa del campionato, nel quale nessun’altra squadra ha segnato più di lei in questo modo. In classifica la seguono la Fiorentina e il Siena con undici colpi di testa vincenti ciascuna. A Bergamo hanno segnato anche Marquinho e Pjanic, tutti e due rilanciati da Andreazzoli. Per entrambi si è trattato del sesto gol nel nostro campionato, il terzo in questo campionato. Pjanic lo ha realizzato su punizione, una specialità nella quale è andato sempre bene. In due campionati nella Roma ne ha segnate tre: l’anno scorso al Bologna, in questa stagione alla Lazio e ieri.