(V.Meta) Alla fine di un weekend frenetico, almeno una certezza resta:Aurelio Andreazzoli non arriverà in ritardo al suo primo allenamento da tecnico della Roma, visto che per raggiungere il campo gli bastano un paio di minuti.
A Trigoria l’ex assistente di Spalletti è di casa, e non per modo di dire, visto che abita all’interno del centro tecnico, dividendo la sua residenza fra il Bernardini e Carrara, dove vive la famiglia. Un debutto preparato dalla visita ricevuta ieri mattina dal direttore sportivo Sabatini, che si è intrattenuto con il nuovo allenatore per parlare di questioni di natura organizzativa e non solo. Fra gli argomenti toccati nel lungo colloquio, anche il nome del tecnico che affiancherà Andreazzoli: il favorito è Roberto Muzzi, attuale allenatore dei Giovanissimi Regionali, ma restano in piedi anche le ipotesi Tovalieri, Panucci eRocca.La decisione è attesa per oggi. Il colloquio ha sciolto i dubbi residui riguardo alla permanenza di Andreazzoli alla guida della Roma fino alla fine della stagione: la dirigenza aveva lasciato qualche spiraglio per un eventuale ulteriore cambio, ma dopo aver parlato con il tecnico sembra che si siano convinti a confermarlo.
Solo qualche accenno al campo, che invece comincerà a parlare a partire da questo pomeriggio alle 15.30, quando dopo i due giorni di pausa seguiti al disastro contro il Cagliari, la squadra, che potrebbe avere anche un colloquio coi dirigenti, tornerà al lavoro per preparare la trasferta di domenica prossima a Marassi contro la Sampdoria. L’ufficializzazione della nomina di Andreazzoli e del suo staff (Zago collaboratore tecnico,Franceschi e Chinnici preparatori atletici e Nanni preparatore dei portieri) arriverà oggi, giusto in tempo per il primo allenamento della nuova gestione. Allenamento cui non prenderanno parte De Rossi, Florenzi e Osvaldo, convocati dal ct Prandelli per l’amichevole che l’Italia disputerà dopodomani ad Amsterdam contro l’Olanda. La giornata comincerà con la riunione di questa mattina, cui parteciperanno, oltre a Sabatini e ad Andreazzoli, anche gli altri membri dello staff. Poi l’allenamento, anche perché in tutto questo c’è da pensare alla prossima partita, a maggior ragione dopo che i risultati delle gare di ieri hanno lasciato la squadra a una distanza considerevole ma non abissale dal terzo posto.
IL MAESTRO Fra i primi aspendere belle parole su Andreazzoli non poteva che esserciLuciano Spalletti: «Ritengo sia una scelta intelligente – ha detto a Sky- perché Aurelio conosce benissimo l’ambiente per averlo vissuto per otto anni. È giusto che gli diano questa possibilità: è un allenatore di grande qualità e di valori umani e professionali di altissimo livello»
SENZA RANCORE Si è chiusa con uno scambio di saluti notturno la seconda avventura sulla panchina della Roma di Zdenek Zeman, sceso a parlare con i tifosi che nella notte fra sabato e domenica si sono radunati davanti al portone della sua casa in zona collina Fleming per salutare il tecnico ed espimergli la loro delusione per come sono andate a finire le cose. «Mister, ci dispiace tantissimo», le parole dei tifosi. «A me dispiace ancora di più e voi non c’entrate niente – la risposta del Boemo, che ha fatto in breve il giro del web – Ci sono altri modi, altri pensieri. Potevamo fare meglio. Ma per farmi smettere di allenare dovrebbero spararmi» ha detto congendandosi dai suoi tifosi, non prima di aver ammesso che «sì, qualche giocatore mi ha chiamato». Fra gli altri, Bradley e Francesco Totti. Chi gli ha espresso pubblica solidarietà è Miralem Pjanic, che sulla sua pagina ufficiale di Facebook ha voluto salutare il tecnico: «Sicuramente è stata una decisione non facile per la nostra dirigenza. Mi dispiace tanto che sia finita così e auguro il meglio al nostro mister». E poi anche un appello ai tifosi: «Adesso cambiamo pagina e vi chiedo di essere uniti per riportare normalità e uscire da questa situazione per il bene della nostra Roma», il tutto seguito da ben tre punti esclamativi.