(V.Meta) – L’emergenza attacco c’è, ma per ora è solo virtuale. Qualcosa di certo si capirà soltanto questa mattina, quando la squadra scenderà in campo per la rifinitura prima della partenza per Genova e allora si vedrà se la contusione al ginocchio rimediata ieri pomeriggio da Daniel Osvaldo è stata smaltita o se invece costringerà Andreazzoli a rivedere qualcosa in avanti.
L’azzurro ieri ha interrotto l’allenamento nel corso della partitella, dopo una botta al ginocchio destro, lo stesso che lo aveva costretto allo stop poche settimane fa. Sulle prime si temeva che la botta potesse aver interessato lo stesso punto, anche perché il giocatore avvertiva molto dolore, poi gradualmente diminuito con il passare del tempo, tanto da permettere al centravanti di lasciare il Bernardini abbastanza tranquillo. Il bollettino medico diffuso in serata parlava di contusione, difficile che possa compromettere la presenza in campo di Osvaldo, le cui condizioni saranno valutate nuovamente questa mattina.
A far scattare l’allarme era stata la quasi contemporanea uscita dal campo di Francesco Totti, rientrato prima della partitella di chiusura.Niente di preoccupante, anche perché vedere il capitano rientrare con qualche minuto d’anticipo rispetto ai compagni è cosa piuttosto usuale e rientra nella normale gestione di energie. Domani sarà regolarmente in campo per guidare la Roma, nello stadio che gli ha visto segnare uno dei gol più belli della sua carriera.
Capitolo difesa. Qualche problema per Castan, fermato in allenamento da una contusione al gemello laterale della gamba sinistra: anche le sue condizioni saranno valutate prima della seduta di questa mattina, ma la sua presenza non dovrebbe essere a rischio. Non ci sarà invece Federico Balzaretti, fermo per la lesione al retto femorale destro rimediata nella gara di campionato contro il Bologna. Ieri l’ex Palermo ha lavorato in palestra e lo staff medico conta di rimetterlo in piedi nel giro di un paio di settimane. Al suo posto potrebbe avere una chance dal primo minuto Torosidis, in vantaggio su Dodò per una maglia da titolare sulla sinistra di una linea difensiva completata da Marquinhos, Castan (o Burdisso, se il brasiliano non dovesse farcela) e da Piris dalla parte opposta.
Ieri il paraguaiano si è limitato a svolgere fisioterapia e lavoro defaticante insieme a Micheal Bradley, come lui appena rientrato dalla trasferta in Sudamerica. Fra i pali pronto il rientro di Stekelenburg. Si prepara a tornare dal primo minuto anche Daniele De Rossi, che dopo la buona prova di Amsterdam con la Nazionale, affiancherà in regia Miralem Pjanic, anche lui reduce da un impegno amichevole con la sua Bosnia. Qualche dubbio sulla trequarti: certo del posto Totti, resta da capire chi fra Lamela e Florenzi verrà impiegato in posizione centrale, in un ruolo che entrambi hanno ricoperto nel passato più o meno recente. Nel caso Andreazzoli scegliesse l’azzurro, Lamela resterebbe a fare l’ala destra, mentre se il tecnico decidesse di accentrarlo, sull’esterno rientrerebbe in corsa il brasiliano Marquinho. In avanti, assente il lungodegente Destro, sarà Osvaldo il terminale più avanzato. Ginocchio permettendo.