Giallorossi sotto con il gol di Livaja. Poi a segno Marquinho e Pjanic, ancora Livaja e alla fine vittoria con Torosidis
ROMA – La Roma soffre, va in svantaggio, poi rimonta e alla fine vince a Bergamo. E’ la prima vittoria esterna di Andreazzoli e per come è maturata è nata una nuova Roma.
La partita azione su azione
La Roma fa il colpaccio a Bergamo e ora l’Europa non è più un miraggio. Dopo l’impresa casalinga contro la Juventus, la banda di Andreazzoli supera l’Atalanta con un pirotecnico 3-2. I gol e la neve fioccano nel primo tempo: Livaja segna una doppietta, la Roma va a segno con Marquinho e Pjanic. Poi nella ripresa il greco Torosidis firma il gol-vittoria che proietta i giallorossi a quota 40 punti. Colantuono schiera dall’inizio Livaja al fianco di Denis e l’attaccante croato lo ripaga alla grande. L’ex interista spezza l’equilibrio dopo nemmeno dieci minuti. La Roma non riesce a sbrogliare una situazione pericolosa al limite dell’area e i bergamaschi ne approfittano: Denis serve di testa in area Bonaventura, il cui tiro sbilenco diventa un assist formidabile per Livaja che deve solo appoggiare in rete. Nella Roma non ci sono nè De Rossi nè Totti, entrambi squalificati. Andreazzoli piazza quindi Marquinho al fianco di Lamela e alle spalle di Osvaldo. Ed è proprio il brasiliano a raddrizzare le cose per i giallorossi già alle soglie del quarto d’ora: il n.7 ruba palla a Biondini sulla trequarti, avanza indisturbato e con un potente sinistro a giro beffa Consigli.
Altalena di emozioni
Agguantato il pari, è la Roma a cercare con maggiore insistenza la rete del possibile vantaggio. Il più pericoloso è Pjanic, prima su punizione e poi da distanza raccivinata sugli sviluppi di un corner, ma la mira in entrambi i casi è imprecisa. Il bosniaco ci riprova al 34′, di nuovo su punizione, e stavolta fa centro: destro a giro e Consigli resta immobile. La Roma opera il sorpasso, ma dopo dieci minuti l’Atalanta ristabilisce la parità sempre con Livaja: sul lancio di Carmona il n.7 calcia al volo di sinistro e batte di nuovo Stekelenburg. Si va al riposo su un campo ai limiti della praticabilità a causa di una fitta nevicata, poi nella ripresa le condizioni migliorano ma il ritmo cala vistosamente. A riaccendere il match ci pensa Torosidis, che al 71′ segna il suo primo, pesantissimo gol in serie A: Bradley lo pesca sul secondo palo con un lungo lancio e il greco di testa scavalca Consigli. L’Atalanta non molla ma è Stekelenburg a salvare la Roma all’80’ volando a deviare in corner il colpo di testa di Lucchini. È l’ultima occasione per i bergamaschi, che all’89’ restano in 10 uomini per l’espulsione di Contini (mani sul volto di Perrotta). Prima del triplice fischio Lamela ha l’opportunità per arrotondare il risultato ma si fa ipnotizzare da Consigli.