Un nuovo esame per lo stadio di Is Arenas. L’ennesimo giorno della verità per l’impianto di Quartu è cominciato questa mattina con una riunione in Prefettura della Commissione provinciale di vigilanza: presente all’incontro anche il Comune di Quartu che ha portato sul tavolo i progetti presentati dal Cagliari calcio. In ballo c’è l’approvazione del piano per la via Olimpia e quindi la concessione della licenza di utilizzo dello stadio sino alla fine del campionato una volta eseguiti tutti gli interventi. Ai fini pratici l’agibilità (ma la Prefettura ha ricordato la scorsa settimana che per l’ok definitivo vanno anche completati i lavori) consentirebbe di aprire le porte di Is Arenas senza passare per l’autorizzazione del Comune di Quartu. Dopo l’ultima ondata di arresti l’amministrazione di via Eligio Porcu per la partita con il Torino aveva detto no all’apertura totale dell’impianto. Mentre in un secondo tempo aveva concesso il benestare ma soltanto con le «porte chiuse».
Verosimilmente, se non ci dovessero esser novità di rilievo, questa dovrebbe essere la linea del Comune anche per la gara del 10 marzo con la Sampdoria. Per questo è sempre corsa contro il tempo: se oggi ci sarà l’ok al piano, il Cagliari avrebbe meno di due settimane per completare i lavori e ottenere la definitiva agibilità.
Si e’ appena chiuso in Procura il nuovo interrogatorio del funzionario comunale Pierpaolo Gessa davanti al pm Enrico Lussu, nell’ambito dell’inchiesta sulla realizzazione dello stadio Is Arenas di Quartu, la nuova casa del Cagliari che ha portato all’arresto del presidente Massimo Cellino, del sindaco e dell’assessore dei Lavori pubblici del Comune di Quartu, Mauro Contini e Stefano Lilliu, e che in precedenza aveva portato all’arresto sia di Gessa che del funzionario Andrea Masala e dell’impresario Antonio Grussu, ora ai domiciliari.
L’interrogatorio e’ iniziato di primo mattino, alla presenza anche degli investigatori della Forestale, coordinati dal commissario Ugo Calleda, che stanno svolgendo le indagini sui presunti falsi e sul tentato peculato legati alla costruzione dello stadio. Gessa ha presentato documenti e una rassegna stampa a supportare le sue informazioni. Poi sara’ sentito ancheMasala, forse domani. Ad accompagnare Gessa c’erano gli avvocati Massimiliano Ravenna e Silvia Boggio. I nuovi interrogatori si sarebbero resi necessari dopo le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Quartu Contini e dal presidente Cellino, che scaricherebbero le colpe proprio sui due funzionari, ed in particolare su Gessa.
Fonte: Ansa