Presso l’Oratorio Ognissanti via Appia Nuova, si terrà la presentazione della Junior Tim Cup – progetto tra Lega Serie A, TIM e CSI – e saranno presenti Antonio Candreva per la Roma e Alessandro Florenzi.
Il progetto promuove un torneo di calcio a 7 Under 14 rivolto a 6 mila ragazzi degli oratori di tutta Italia che giocheranno nelle 16 città delle squadre di Serie A. Inoltre dal progetto verrà istituito un “Comitato di Garanzia” che assegnerà alcuni fondi raccolti anche con le ammende comminate ai tesserati e alle società di Serie A. Nel corso della presentazione saranno sorteggiati i nomi dei due oratori che il 7 aprile si esibiranno prima del derby Roma-Lazio. La fase finale della Junior TIM Cup si terrà allo stadio Olimpico in occasione della finale della TIM Cup 2013.
ore 17.00 Arriva Antonio Candreva.
ore 17.36 Arriva alemanno. Presentazione torneo 27 squadre. 2 verranno sorteggiate e giocheranno all’olimpico prima del derby del 7 aprile. Poi semifinali e finale prima della finale di coppa Italia.
ore 17.40 Candreva risponde ad alcune domande:
“Anche io sono partito dall’oratorio di tor de cenci, era un calcio senza regole con le porte fatte con le cartelle. Una bella emozione essere qui, è stato come tornare bambino. Il consiglio è quello di divertisti e fare sport in maniera sana e con il sorriso, sempre.”
Un bambino sul gol al derby
“Un’e mozione unica, aldilà del gol non ho dormito la sera prima, è stata la partita più importante E quindi il gol più importante della mia carriera”
Hai notato che segni sempre con la pioggia?
“Speriamo piova fino a maggio”
Di che squadra sei?
“Non sono stato mai un tifoso di una squadra in particolare, gioco con la Lazio e darò tutto me stesso per quella che è stata la squadra della mia rinascita”
Ore 17.40 Arriva anche il sindaco Alemanno queste le sue dichiarazioni:
“Un bellissimo regalo a tutti i ragazzi, in particolare i romani Vedere i ragazzi giocare prima del derby sarà un bel messaggio per far tornare il calcio in gioco e che lo sport sia qualcosa di bello, ricordate che sono amici sia i vostri compagni di squadra che i vostri avversari.”
Ore 17.55 Sorteggiate le prime due squadre da Candreva, Florenzi ancora non è arrivato. Giocheranno Acquacetosa e San Girolamo.
Ore 18.30 Giunge anche Alessandro Florenzi queste le sue dichiarazioni:
“I miei hanno dei bar dentro il centro sportivo. Sono cresciuto dentro gli oratori. Andavo in chiesa perché sapevo che dopo potevo giocare a pallone.
Cercò sempre di mettere tutto in campo, sono i valori che mi hanno insegnato i miei genitori. Essere di Roma e giocare nella Roma è un orgoglio. Forse la sento un po’ più degli altri, ma più di me la sentono Daniele e il capitano. Lui soprattutto che è il simbolo di Roma la sente in maniera particolare. Noi romani dobbiamo dare qualcosa in più”.
Zeman?
Non penso sia questo l’ambito per parlare di questa cosa.
A chi ti ispiri?
Il mio idolo è sempre stato Francesco Totti. Adesso ho questa fortuna di giocarci insieme e ogni giorno, in ogni allenamento, cercò di rubar gli qualcosa
Nel mio ruolo sicuramente Fabregas.
Sensazioni dopo la vittoria con la Juve?
“Ogni vittoria ha un suo gusto, ma con certe squadre ha sempre un valore in più, abbiamo festeggiato. Come abbiamo festeggiato tanto domenica a Bergamo, abbiamo preso tanta neve come l’hanno presa i tifosi che erano con noi. Ringrazio a nome di tutta la squadra i tifosi che ci hanno seguito.
Sono fortunato, perché posso fare il lavoro che mi piace e non come quelle persone che si alzano all’alba la mattina. Devo solo ringraziare chi mi ferma e mi da tanto affetto”.
La nazionale?
Rappresentare l’Italia è un orgoglio e una responsabilità in più, per me è sempre un piacere.
Il numero di maglia?
Il 24 è un numero che mi ha sempre portato fortuna. L’avevo l’anno scorso a Crotone. Avrei voluto portarla a Roma ma era il numero scelto da Steklenburg. E quindi ho fatto 24 + 24.
Il 24 è il giorno che mi sono messo con la mia ragazza 4 anni fa.”
Derby?
Non ha dormito la sera prima, una partita particolare. Purtroppo non é andata bene. Al prossimo cercheremo di fare del nostro meglio.”