(B.Tucci) – Ecco che, inaspettatamente, la settima del girone di ritorno diventa una giornata delicatissima per Roma e Lazio. I giallorossi dovranno dimostrare a Bergamo che la bella partita con la Juventus non è stata un fuoco di paglia; i biancocelesti avranno il dovere di cambiare rotta e di vincere finalmente un match dopo le deludenti prove delle ultime settimane (Europa esclusa). Con l’Atalanta, la squadra di Andreazzoli non avrà in campo Totti e De Rossi. Due assenze fondamentali, in specie dopo che il mister ha mostrato il nuovo volto della Roma, completamente diverso da quello disegnato da Zeman.
Senza il capitano chi sarà il direttore d’orchestra e chi ispirerà il gioco con i suoi lanci e i suoi fantastici assist? E, privi del centrocampista, la difesa a tre sarà orba dell’uomo che dà forza e tranquillità al reparto arretrato? Sono interrogativi di non poco conto e fanno della partita con l’Atalanta una partita difficile e complicata. Lamela, Osvaldo e Pjanic sapranno arrivare in porta non avendo il «cervello» che detta la manovra? Ed il pacchetto che difende l’area di rigore saprà opporsi alla velocità degli attaccanti bergamaschi?
Insomma, comunque, la si giri questo match di domani sarà importantissimo per il futuro della Roma. Se, infatti, si vuole avere ancora la speranza di giocare il prossimo anno in Europa (sia pure se in quella minore) non si dovranno più compiere passi falsi, altrimenti si potrà dire addio a quella competizione e consolarsi con la speranza di vincere la Coppa Italia, magari battendo in finale proprio i cugini laziali.[…]