(M. Pinci) – Una nuova bandiera affiancherà quella a stelle e strisce: l’arabo Qaddumi entra nella Roma. L’annuncio ufficiale lo dà il club giallorosso, attraverso un comunicato diffuso in serata, e chiarissimo nella forma come nei contenuti: “La Roma e lo sceicco Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi hanno siglato un accordo preliminare per l’ingresso nella società che detiene la partecipazione di controllo di NEEP Roma Holding SpA”. Di fatto, Adnan Qaddumi sarà partner del gruppo americano nella As Roma Svp llc, società che partecipa con Unicredit al controllo della Roma. Accordo definito in serata dopo una lunga riunione tra i rappresentanti di Pallotta, in contatto diretto dagli States, e lo stesso imprenditore arabo, tornato nella capitale. Una partnership che consentirà alla Roma, tramite una importante ricapitalizzazione da oltre 80 milioni cui parte- ciperà lo stesso Qaddumi e che diluirà le quote di Unicredit e di Pallotta, di rinforzare se stessa da un punto di vista economico, ma anche di incrementare la liquidità da spendere sul mercato.
Perché Adnan Qaddumi fa sul serio, almeno secondo chi lo conosce.Giordano di estrazione, nato nello stato di Palestina, a Nabul 54 anni fa, da una trentina vive in Italia e la sua società, Amyga srl, ha sede legale a Roma e amministrativa a Perugia. Proprio tra la capitale e l’Umbria si concentrano i suoi interessi, soprattutto a livello petrolifero: la società è nell’archivio raffinerie di Petrolio dell’Agenzia delle Entrate. Lo sceicco aveva già tentato senza successo, l’investimento capitolino, trattando senza successo l’acquisto dell’Acquamarcia e dell’hotel Eden. Il vero colpo, però, gli è riuscito con il club giallorosso. O almeno gli sarebbe riuscito. Perché l’accordo è sin qui soltanto preliminare e, come spiega la Roma “L’efficacia è subordinata all’avveramento di determinate condizioni, secondo una tempistica ad oggi non prevedibile”. Qaddumi non può ancora tirare un sospiro di sollievo.