Lo stadio di Bergamo, l’ “Atleti Azzurri d’Italia“, ha sempre visto partite molto difficoltose per la Roma, non solo per motivi tecnici, dove molto spesso vi era parecchio divario fra le due squadre, quanto anche per il rapporto a livello geopolitico.
STORIA
La sua costruzione parte nel 1928, sotto il periodo del ventennio fascista. L”impianto fu denominato “Mario Brumana” in onore di un milite caduto in battaglia durante i moti che precedettero la salita al potere di Mussolini. Lo stadio fu inaugurato in due occasioni: la prima, il primo novembre 1928, in occasione dell’incontro fra Atalanta e Triestina, la seconda, il 23 dicembre dello stesso anno, ci fu la cerimonia ufficiale con la presenza di molte autorità e generali e gerarchi fascisti. La prima struttura comprendeva la pista d’atletica e solamente le tribune per un totale di 12 mila posti a sedere.Nel corso degli anni più ristrutturazioni portarono all’assetto strutturale attuale con una forma ovale, con l’aggiunta delle curve prima assenti che aumentarono la portata degli spettatori agli attuali 26 mila.
Le partite della Roma nello stadio lombardo non sono mai state facili. Nel nuovo millennio soprattutto due hanno, in qualche modo, fatto la storia recente dei giallorossi. La prima, che risale all’anno del terzo scudetto giallorosso, portò la capolista Roma a vincere all’ “Atleti Azzurri” per 0-2 in un nubifragio con reti di Delvecchio e Tommasi. La seconda vittoria storica sa quasi di drammatico con il successo firmato da Cassano che sancì la salvezza giallorossa alla 37esima giornata nella stagione 2004-2005.
TIFOSERIA
Dal 2005 in Curva Nord l’unico gruppo di tifo organizzato rimasto sono i Dell’Atalanta Supporters, ora chiamati semplicemente Curva Nord Bergamo 1907. Particolarmente forte è la rivalità con i tifosi del Brescia, Milan e Inter (con le quali la Dea disputa i derby lombardi), ma anche con i supporters di Roma e Lazio, quello più per ragioni politiche e geografiche.
Giovanni Parisi