Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio e ha parlato della squalifica di due turni imposti dalla UEFA: “Abbiamo una nomea che ci portiamo dietro da anni che non corrisponde più alla realtà. La tifoseria ha avuto una metamorfosi e ha cambiato atteggiamento. Vi è stata un’amplificazione mediatica impressionante che ha posto in maniera troppo pressante l’attenzione sulla partita della Lazio e sul comportamento dei nostri tifosi. A differenza di quanto succede in altri paesi, dove i mezzi di informazione difendono sin troppo le proprie squadre, qui noi abbiamo l’esatto opposto, forse perchè il progetto Lazio dà fastidio. Limitiamoci ai fatti veri: vi erano due delegati Uefa sotto la Nord per visionare la curva attentamente. Al 13′ minuto alcuni tifosi, essendosi accorti della presenza dei controllori, hanno cantato cori poco rispettosi animando le parole con il braccio, come fanno nei confronti del sottoscritto con parole che tutti conoscete. Successivamente un delegato è stato scortato in tribuna per visionare il resto della gara e al termine vi è stato il solito breafing con tutti gli addetti ai lavori. Da questa riunione non è emerso nessun problema e ci hanno fatto addirittura gli elogi. La società non può controllare ciò che avviene fuori dallo stadio, dove dei tifosi sono stati accoltellati mentre giravano ubriachi e con uno stato psico-fisico alterato che potrebbe aver fatto irritare dei cittadini, non obbligatoriamente tifosi della Lazio. Non abbiamo ancora alcuna documentazione, anche se non so come dall’America scrivono cose che noi ancora non sappiamo. La tifoseria si deve assumere un atteggiamento ancora più composto, in modo tale da non poter dare adito a polemiche e non lasciare comportamenti soggetti ad interpretazioni. Non vogliamo aiuti, ma solo la verità“.