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MILAN Il ritorno di Supermario. Lite tra Balotelli ed i vigili

Mario Balotelli

Le “balotellate” non sa cosa siano però continua a farle anche nella sua nuova vita in rossonero: giornata difficile per Mario Balotelli che al volante non è perfetto a Londra come a Milano. E torna alla ribalta della cronaca. Tutto è cominciato intorno a mezzogiorno quando “Supermario” è stato ‘pizzicato in divieto di sosta nell’area dei parcheggi della zona arrivi dell’aeroporto di Linate. Di fronte ai vigili che gli avevano detto di spostarsi ha fatto finta di levare la sua vettura ma poi ha parcheggiato nuovamente in divieto di sosta. A quel punto i due agenti sono intervenuti multandolo ma lui ha reagito male prima discutendo animatamente con loro (tanto da fare intervenire due carabinieri che passavano in pattuglia a piedi) e poi rifiutandosi di esibire i documenti. A quel punto, secondo quanto si è appreso, sono scattati dei controlli anche sulla sua assicurazione (a quanto pare sprovvista dell’esposizione del certificato) e sulla patente di guida inglese. Balotelli – una volta chiarite le cose – si è recato a prendere i suoi amici che arrivavano in aeroporto. La notizia si diffonde immediatamente e il Milan interviene per chiarire quanto accaduto: Mario non ha litigato con i vigili. Si è trattato di un semplice controllo, niente di più. L’attaccante è poi arrivato in perfetto orario a Milanello per l’allenamento con la squadra. Nulla di drammatico, nè di preoccupante anche se il comportamento di Balotelli fa alzare più di un sopracciglio e ridà fiato agli scettici e alla tesi: maglia nuova, vita vecchia. A parziale discolpa di Balotelli va detto che attorno a lui ci sono troppa curiosità e un’attenzione a volte esasperante. Una pressione esagerata. Lui sembra risentirne. Ieri con la Nazionale non ha convinto: nervoso e teso, è stato sostituito da Prandelli. Il giocatore deve trovare un equilibrio sia in campo che fuori, adattarsi alle situazioni, rispettare le regole, siano queste giuste o ingiuste. Il Milan – dopo i tormenti inglesi – gli sta offrendo una opportunità d’oro per dimostrare di essere un ‘uomò e un fuoriclasse. Il tempo però non gioca più a suo favore perchè gli anni passano ma la testa – dicono i suoi denigratori – resta sempre la stessa. Il carattere è difficile e i rapporti con gli allenatori si dimostrano tutt’altro che idilliaci: Mourinho ormai ne parla in modo spiritoso e infatti dice che su Mario potrebbe scrivere un libro di 200 pagine, naturalmente comico. Ma – all’Inter – la storia prese anche una piega drammatica quando scaraventò per terra la maglietta nerazzurra. Quello è il passato: ora ci sono il presente e il futuro. Allegri è disponibile e aperto, Prandelli lo coccola. Mancini gli manda segnali d’affetto dopo una stagione da dimenticare. Il suo esordio al Milan è stato fantastico ma l’adolescenza è finita da un pezzo. La sua nuova fidanzata, Fanny, è arrivata a Milanello dove stazionava anche Mino Raiola. Ad attenderlo pure Paolo Berlusconi che gli ha voluto stringere la mano dopo la gaffe sul ‘negretto in famiglià. Sempre al centro della scena, protagonista comunque e spesso suo malgrado, Balotelli non è una mela marcia ma una specie di Peter Pan che ancora si rifiuta di crescere.

Fonte: Ansa

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