Queste le parole di mister De Rossi dopo la partita odierna della primavera pareggiata per 2-2 contro il Catania: “Non ricordo una delusione così anche se ce ne sono state, però oggi mi è veramente dispiaciuto perché la squadra ha fatto benissimo contro un avversario forte e meritava la vittoria assolutamente. Poi ci si mette in mezzo qualcosa che non possiamo assolutamente decifrare. Oggi i giocatori in campo erano anche provati dalla stanchezza per il torneo di Viareggio, Federico Ricci e Ferrante erano molto stanchi e ad un certo punto ho dovuto dettare anche l’ultimo cambio, poi purtroppo non uno ma due giocatori sono dovuti uscire. Un colpo alla testa che ha creato problemi a Ferri e ho dovuto farlo uscire, poi questa avventura di Rosato e e siamo rimasti in nove. Questo il tabellino ma la squadra fatto veramente un’ottima partita, meritava di fare altri gol ed è chiaro che non si possono fare sempre tre o quattro gol per vincere, però forse oggi qualche gol in più potevamo tenercelo e potevamo realizzarlo. Rimane la grande prestazione, la crescita della squadra, però rimane il fatto che servono un po’ di punti e quindi dobbiamo rispondere alla classifica. È un dispiacere enorme perché meritavamo e poi per come è venuta, ci si mette il destino che queste partite siano segnate. Non so cosa aggiungere perché ripeto che è stata veramente un’occasione perduta. Ci dispiace molto. Dispiace moltissimo perché ci si attarda in classifica e onestamente oggi ci serviva per la rincorsa. Per quanto riguarda il resto siamo invece molto, molto contenti di quello che i ragazzi hanno fatto in campo. Il futuro di questa squadra è roseo, la squadra da quella vista inizialmente è cresciuta a dismisura, è una squadra che domina la partita, domina nelle occasioni ma purtroppo a volte ci manca qualche gol, almeno per quanto riguarda le occasioni create. Non oggi perché fare due gol dovrebbe essere condizione sufficiente. La classifica? Non so nemmeno che cosa abbiano fatto gli altri ma ciò non importa perché oggi è una partita che dovevamo giocare indipendentemente dal loro”.