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REPUBBLICA.IT Andreazzoli riporta le regole “Poche ma ferree, ritroveremo entusiasmo”

Muzzi ed Andreazzoli

ROMA – “Io non avrei esonerato Zdenek Zeman”. Mancavano le frasi dell’ex presidente giallorosso Rosella Sensi, a rendere ancor più incandescente il clima in casa Roma. A cercare di riportare un po’ di serenità e fiducia ha pensato Aurelio Andreazzoli che oggi ha rilasciato le prima dichiarazioni da neo tecnico della Roma: “Saremo intransigenti sulle regole. Ne imporrò poche, ma ferree e i giocatori mi aiuteranno. Dovrò trovare i mezzi per farle rispettare da loro perché io non voglio controllare nessuno. Lo spogliatoio della Roma è formato da ragazzi volenterosi e professionali, non da mezzi delinquenti”. Il nuovo tecnico ha le idee molto chiare: “Voglio che dentro Trigoria nasca l’entusiasmo: questo aspetto sarà fondamentale. Al resto penserò io. So esattamente le cose da fare, come e con chi farle”. Dopo le belle parole spese nei giorni scorsi nei suoi confronti da Spalletti e Montella, oggi è arrivato, tramite Twitter anche un messaggio dell’ex tecnico dell’anno scorso Luis Enrique che gli ha scritto: ”Grosso in bocca al lupo Aurelio!”.

“CONOSCO TRIGORIA BENISSIMO” – Nelle parole di Andreazzoli c’è tanto orgoglio: “Me la sto godendo anche grazie all’entusiasmo con il quale la società mi ha incaricato di portare avanti il lavoro – le parole del tecnico di Massa Carrara – E’ talmente ampia poi l’idea di lavoro che non posso permettermi di sprecare energie pensando a sensazioni negative o preoccupazioni”.

“Quando sono stato chiamato non ho avuto bisogno di fare troppi ragionamenti – aggiunge poi ai microfoni di Roma Channel – Conosco l’ambiente di Trigoria, lo vivo con piacere 24 ore al giorno. Dormo qui da 8 anni (da quando arrivò nella Capitale assieme a Luciano Spalletti, ndr) e so con certezza dove mettere le mani”.

“NON MI SENTO UN TRAGHETTATORE” – Andreazzoli confessa che lavorerà senza sentirsi un traghettatore. “Io ragiono come se tra tre anni sarò ancora l’allenatore della prima squadra della Roma – sottolinea – Lavoro in prospettiva, non per fare il fenomeno in vista della partita di domenica, sebbene occorra fare risultato subito così avremo più energie da mettere in campo per programmare meglio il futuro. Voglio preparare una base che la società potrà poi utilizzare nella maniera più opportuna, con me o con altri. Tutto quello che faremo servirà per portare un vantaggio per la squadra. Chi non lo fa è fuori, senza preclusioni”. La tifoseria è impaziente di vedere subito una decisa inversione di tendenza. “Un pubblico come quello di Roma non ce l’ha nessuno, l’ho capito nel tempo – spiega Andreazzoli – Se facciamo capire loro che l’impegno sarà massimo ci sosterranno sempre. Chiaro è che i giocatori in campo dovranno onorare quella maglia che a me fa venire i brividi”.

“TOTTI E’ COME IL COLOSSEO” – Con Totti ha già avuto un colloquio personale: “Al capitano ho detto che lui è come il Colosseo. Non conviene certamente raderlo al suolo per farci un supermercato. Quindi avrà un’importanza incredibile, sarà il primo a darmi una mano”. Assieme a Roberto Muzzi, scelto come vice: “L’ho preso a fare il secondo perché è bravissimo, e poi è una persona discreta e a me piacciono le persone che non si fanno vedere, che pensano a fare il proprio lavoro”.

“BASTA SEDUTE DOPPIE” – A Trigoria però si cambia regime, rispetto alla linea tenuta da Zeman. “Non faremo doppie sedute perché non credo alla loro utilità. Ci alleneremo generalmente alle 11 del mattino – rivela subito Andreazzoli – E non perchè i calciatori abbiano questo desiderio. Io ho piacere che i calciatori abbiano anche del tempo libero. Voglio dare loro la possibilità di godere della famiglia perché farà bene al loro stato mentale e saranno più disponibili. E con questo orario si evita anche il traffico”.

LIEVE INFORTUNIO A TOTTI – In campo per il secondo giorno d’allenamento, intanto, Andreazzoli ha reintrodotto alcuni esercizi spallettiani come gli scambi veloci. Attimi d’apprensione quando Francesco Totti è dovuto uscire anzitempo per una pallonata alla caviglia sinistra. Nulla di grave, si è trattato solo di una contusione. Domani si allenerà regolarmente.

Fonte: Repubblica.it

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