(Repubblica.it) Di Canio entra di nascosto allo stadio, e lo Swindon cambia le serrature. Si arricchisce di un nuovo capitolo il divorzio tra Paolo Di Canio, dimissionario dal 18 febbraio ed il club inglese. Il tecnico è stato accusato dal club di essersi introdotto furtivamente all’interno del suo ormai ex stadio. Un ‘raid’, rivela il ‘Sun’, nel quale Di Canio si sarebbe appropriato delle fotografie appese alle pareti raffiguranti i successi con la squadra. Le telecamere interne hanno immortalato l’ex centrocampista di Lazio, Juventus e Napoli insieme a tre membri del suo staff.
“Anche per gli standard di Paolo, questa è stata una cosa incredibile”, ha commentato un dirigente della società al tabloid. La porta era protetta da un codice Pin ma per Di Canio, rimasto sulla panchina dello Swindon per 21 mesi, non è stato un problema entrare dal momento che in qualità di manager ne era in possesso. “Se ce lo avesse chiesto, avrebbe potuto venire a prendere le sue cose”, ha spiegato ancora la fonte. Lo Swindon ha fatto sapere che le serrature sono state cambiate, ma di non voler intraprendere azioni legali.
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