La classica congiura di spogliatoio mette fine alla stagione di Zdenek Zemansulla panchina della Roma. Contro il Cagliari la squadra ha giocato non per perdere ma per essere umiliata e la cosiddetta papera diGoicoechea (pallone bloccato con facilità, poi spinto in rete senza nepure che il giocatore fingesse dispiacere) è stato il segnale seguito dal resto della squadra, con l’eccezione dell’unico campione in rosa, Francesco Totti.
Uscito di scena l’ingombrante boemo, la gestione passa direttamente al binomio Baldini-Sabatini tramite Andreazzoli,oscuro collaboratore dell’area tecnica. I due manager cercheranno di salvare la stagione nel ritorno di Coppa Italia con l’Inter, ad aprile. Ma la finale della coppa meno importante non basterà. Bisognerà battere in finale la Lazio per garantire alla dirigenza un altro anno in giallorosso. Nel frattempo, in campionato si farà il possibile, che non sembra molto. La vera colpa di Zeman è stata di non accorgersi – o di avere finto di non accorgersi – che gli avevano messo a disposizione un gruppo di mezzi giocatori, giovani immaturi e veri e propri brocchi. Ha fatto il fuoco con la legna che aveva puntando su un orgoglio di gruppo che non c’era.
Si è fidato, ha dato il meglio e adesso esce a testa alta. Pronostici? Un’altra Roma per due o tre partite, poi di nuovo mediocrità in attesa dell’appuntamento di San Siro.
Fonte: Repubblica.it