Quella di sabato sera – ore 20.45 – tra Roma e Juventussarà la sfida numero 79 nella Capitale tra le due squadre.
Ai giallorossi manca la vittoria tra le mura amiche da ben 9 anni: l’ultima volta accadde l’8 febbraio 2004, l’allora formazione allenata da Capello si impose con un fragoroso 4-0 (Dacourt, Totti, Cassano, Cassano). Memorabile non solo per il risultato, ma anche per il gesto di scherno di Totti a Tudor: “Zitto, quattro e a casa”. Da quel giorno, però, non sono più arrivati i 3 punti: 5 sconfitte e 2 pareggi.
Un altro successo risale al campionato ’98-’99: 2-0, marcature di Paulo Sergio e Candela. Pure in questo caso l’affermazione fu particolare per la contrapposizione che si creò tra le due società dopo la denuncia di Zeman (“Il calcio deve uscire dalle farmacie e dagli uffici finanziari”). In Curva Sud spuntò uno striscione eloquente: “Meglio 1 scudetto da lupi, che 100 da Agnelli”.
Un confronto spesso al centro di polemiche: nel 2005 il 2-1 della Juventusfinì addirittura nel dossier di Calciopoli. Discutibili alcuni episodi arbitrali che favorirono gli ospiti, in particolare nelle occasioni del gol di Cannavaro (in fuorigioco) e del rigore assegnato a Zalayeta (fuori area). Montella – furibondo – si rivolse al guardalinee Pisacreta esclamando: “Non vedere solo bianconero”. Totti, 2 giorni dopo, in conferenza stampa si fece deferire: “Tutto il mondo ha visto cosa è successo: è difficile vincere quando si gioca in 14 contro 11”.
Tornando indietro nel tempo si arriva al 1985: la Roma di Eriksson superò 3-0 la Juve (Graziani, Pruzzo, Cerezo) e tornò prepotentemente in corsa per la vittoria del campionato. Un paio di immagini restano di quel pomeriggio: la coreografia dello stadio, totalmente incartato di giallo e rosso, e l’esultanza di Pruzzo dopo il 2-0 che si tolse la maglia sventolandola sotto la curva. Il Bomber fu il primo a inaugurare questo modo di celebrare i gol.
Nell’anno del secondo tricolore romanista – 1983 – il 2-1 della Juventus non inficiò sulla vittoria finale del torneo: Falçao aprì le danze con un colpo di testa, ma nel giro di 3 minuti prima Platini e poi Brio ribaltarono il risultato. Il 5-0 del ’30-’31 (Lombardo, volk, Bernardini, Bernardini, Fasanelli) rappresentò una vera e propria impresa, tanto da diventare un film.L’ultima sfida è dello scorso anno: 1-1 (De Rossi, Chiellini), la Roma di Luis Enrique sfiorò la vittoria nel secondo tempo con un rigore non trasformato da Totti.
I precedenti totali sono 78: 28 successi della Roma, 26 pareggi, 24 vittorie della Juventus.
Fonte: asroma.it