La Roma scenderà in campo sabato sera contro la Juventus, in un momento tra i più delicati della storia recente, di certo il più difficile della gestione americana. Il compito si prospetta tutt’altro che semplice, al cospetto della capolista Juventus, per una vittoria interna che manca al 2004, quando la Roma di Capello si impose trionfalmente con un secco 4-0, reti di Dacourt, Cassano a segno due volte e Totti. Da allora si sono susseguiti diversi insuccessi tra le mura amiche ed il pareggio della scorsa stagione con un rigore sbagliato da Totti nella ripresa che avrebbe potuto sancire una preziosa vittoria sfatando un vero e proprio tabù.
In porta nonostante la poco convincente prestazione di Genova verrà confermato Maarten Stekelenburg mentre i centrali di difesa saranno sicuramente Burdisso e Castan. Per quanto concerne gli esterni bassi nessun dubbio a destra dove giocherà Piris, invece sulla fascia sinistra dovrebbe esordire al primo minuto Torosidis, in vantaggio su un Balzaretti tornato ad allenarsi ma non ancora al cento per cento. Diversi dubbi a centrocampo dove in settimana è stata provata una linea a 3 con un trequartista ma alla fine dovrebbe prevalere una mediana di incontristi con De Rossi e Bradley davanti alla difesa, viste anche le condizioni di Florenzi ieri influenzato. In posizione di trequartista si colloca Pjanic con il compito di inibire il raggio di azione di Pirlo in fase di non possesso mentre i cursori esterni saranno Lamela sulla destra, posizione che gli permette di partire largo per poi accentrarsi e concudere a rete, e Marquinho sulla sinistra. Qualora Florenzi recuperasse è probabile un suo impiego od in linea mediana al posto di Bradley oppure piu probabilmente al posto di Marquinho, deludente a Marassi. Infine la suggestione di Andreazzoli sarebbe quella di schierare il dinamico centrocampista giallorosso sulla trequarti per annullare Pirlo e sfruttare gli inserimenti sulla falsariga di un Perrotta vecchie maniere ma più tecnico. In avanti giocherà Francesco Totti con Osvaldo pronto a partire dalla panchina complice il momento non proprio felicissimo.
A Cura di Danilo Sancamillo