Cambia l’allenatore ma non il risultato: la prima Roma di Aurelio Andreazzoli, dopo un ottimo primo tempo, cade sotto i colpi di una Sampdoria non certo irresistibile. Complici errori individuali e arbitrali arriva l’ennesima sconfitta stagionale e continua il trend negativo del 2013 che non ha mai visto la Roma vincere nell’anno nuovo. Prestazioni largamente insufficienti per i giallorossi. Come tutti i lunedì vi proponiamo le pagelle dei protagonisti giallorossi e tutte le valutazioni dei quotidiani questa mattina:
IL MESSAGGERO a cura di M. Ferretti
Stekelenburg 5
Un paio di uscite alte fatte bene e poco altro, nella prima frazione.Incolpevole sul primo gol della Samp, decisivo su Poli, ma impallinato troppo facilmente da Sansone e Icardi.
Marquinhos 6
È il centrale di destra della difesa a tre: primo tempo in scioltezza, ripresa più complicata ma senza grosse sbavature. Il migliore, lì dietro.
Burdisso 5,5
Centrale dei centrali, si appiccica a Icardi, fa reparto ma anche lui (oltre a De Rossi) si perde il centravanti di Rossi in occasione della terza rete della Samp. E alla fine litiga con lo stesso Delio Rossi.
Castan 6
Cerca più di ogni altro difensore di far ripartire l’azione, lì a sinistra. Esce infortunato, dopo non aver demeritato.
Lamela 6,5
Si sistema molto largo a destra, puntando in continuazione Estigarribia: qualche buona giocata, una conclusione respinta da Romero. Quando va in gol, Celi annulla. Chiude in posizione più centrale e va ancora in gol. E fa tante altre belle cose. Tra quelle negative, si perde Estigarribia nell’azione del primo gol della Samp.
Bradley 5
Sta alla destra di De Rossi, si dedica più alla copertura che alla costruzione della manovra. E conferma di non vedere la porta.
De Rossi 5,5
Si piazza al centro del centrocampo, stando ben attento a fare da schermo davanti alla difesa e a far ripartire l’azione. Fuori Castan, va al centro della difesa. Sulla coscienza l’errore che fa partire l’azione del primo gol doriano e il salto a vuoto su Icardi-gol.
Pjanic 5,5
Gioca da intermedio sinistro e, essendo tecnicamente di un’altra categoria, interpreta il ruolo con una naturale predisposizione alla fase offensiva. Sfiora il gol di testa, un altro se lo pappa tirando addosso a Costa. Ripresa a destra e poi addirittura più arretrato: sparisce dal campo.
Marquinho 4,5
Largo a sinistra, quinto di centrocampo, fa una fatica immensa a trovare i giusti tempi di gioco anche quando si sposta più al centro.
Totti 5,5
Seconda punta o regista d’attacco, partendo da sinistra, fate voi. L’ispiratore di tutta la manovra offensiva della Roma nel primo tempo. Cala vistosamente nella seconda parte di gara.
Osvaldo 4
Bello l’assist per Pjanic, ma nel primo tempo non tira mai con precisione verso la porta di Romero. Rimedia il rigore poi lo tira lui – e non Totti – e se lo fa parare in maniera puerile. Il tutto con un atteggiamento indisponente.
Florenzi 5,5
Al posto di Bradley, ma va largo a destra: un po’ di corsa e un po’ troppa confusione.
Dodò 5
Per Castan, ma alto a sinistra: poca roba.
Lopez ng
Per Marquinho, nel finale: troppo poco per essere giudicato.
Andreazzoli 5
Parte con la difesa a tre, e non la cambia, pur cambiando più volte il sistema di gioco della Roma. E forse, alla fine, cambia troppo. Nonostante tutto, la squadra giallorossa becca altre tre reti dopo un buon primo tempo.
CORRIERE DELLO SPORT a cura di A. Polverosi
Stekelenburg 5,5 Sulla punizione di Sansone è incerto, anche se il tiro è teso.
Marquinhos 6 Non è deciso e attento come sempre, nella ripresa soffre un po’ più del solito, anche se non si scompone mai.
Burdisso 5,5 Le sue incertezze non sono decisive, però rendono inquieta tutta la difesa. Chiude male, col battibecco con Delio Rossi in mezzo al campo.
Castan 6 Copre il suo fianco usando tempi e modi adeguati alle situazioni di gioco. Il suo infortunio è un problema serio per la Roma.
Lamela 7 Segna due gol, tutt’e due buoni. Nel primo tempo imperversa e in assoluto è il più incisivo (diciamo pure l’unico) in zona-gol. Se fa l’ala d’attacco, va bene, ma se deve fare anche il terzino, buonanotte. Tecnicamente è colpa sua l’1-0 perché Estigarribia è il suo avversario diretto, ma tatticamente la colpa di quel gol è di chi lo fa giocare in quella posizione. Il capocannoniere della squadra che deve marcare in difesa, mah. E lasciamo stare il paragone con Cavani perché trattasi di giocatori completamente diversi.
Bradley 5,5 Un po’ di protezione alla difesa e nient’altro. Nella fase di costruzione non si nota quasi mai.
Florenzi (22′ st) 6,5 Prende la partita dal verso giusto, con forza e con rabbia. E’ suo il cross da cui nasce la rete di Lamela.
De Rossi 5,5 Quando fa il centrale di centrocampo dirige la manovra senza molta luce, quando diventa centrale di difesa si fa fregare da Icardi sul colpo di testa del terzo gol.
Pjanic 6 Ottimo il primo tempo, pieno di gioco e di spunti. Si affievolisce nella ripresa.
Marquinho 5,5 – Molta corsa, ma alla fine scarsi risultati.
Totti 5,5 In tutta la partita, un solo lancio è degno del capitano, un esterno sinistro per Osvaldo. Poi basta.
Osvaldo 4 Non la prende mai, nemmeno quando è ferma sul dischetto del rigore. Sbaglia tutta la partita, da cima a fondo.
Andreazzoli (all.) 5,5 Debutto amaro, alla… Zeman come risultato e come forza difensiva.
Redazione GazzettaGialloRossa.it