Aurelio Andreazzoli non è riuscito a scuotere la sua Roma, che per la terza volta in quattro occasioni esce sconfitta dopo una sosta in campionato e che adesso dice definitivamente addio a ogni prospettiva di rincorsa al terzo posto. Anzi, la brutta sorpresa di Pasqua (già amara un anno fa) è accorgersi che sarà dura conquistare anche l’Europa League: in questo senso il derby, con la Lazio tornata a +3 e le squalifiche di Piris e Osvaldo, diventa un passaggio determinante. «Non abbiamo sottovalutato l’avversario – spiega Andreazzoli – sapevamo di trovare una squadra di qualità, non solo agguerrita. Il Palermo non merita la classifica che ha. Inoltre in questo caso ha sbagliato pochissimo meritando di segnare due reti, mentre noi non siamo stati precisi sotto l’aspetto tecnico pur producendo cinque occasioni da gol: tre con Marquinho, una con il capitano e una con Florenzi. C’è stata un’alta incidenza di errori. Semmai la cosa che rimprovero è la mancanza di equilibrio, che una squadra di livello deve sempre tenere: mi dà fastidio il disordine in campo. Nella ripresa è andata meglio ma visto lo svantaggio era quasi inevitabile».
Fonte: Corriere Dello Sport