In vista del Genoa il tecnico dei giallorossi: “Non facciamo programmi a lunga scadenza. Ha senso pensare a ogni singola partita con cura maniacale. Le aspettative per questa squadra erano alte anche quando le cose non andavano bene. Figuriamoci adesso”. Marquinho provato esterno sinistro
Se la Roma vuole tornare a respirare l’aria di vertice non ci sono alternative: urge la terza vittoria consecutiva domenica sera in casa col Genoa. Una mission tutt’altro che impossible, per la squadra di Andreazzoli. Perché i giallorossi hanno dimostrato di aver trovato un equilibrio fra i reparti perfetto e fruttuoso sul campo, perché Totti e De Rossi, leader e stelle dello spogliatoio, sono rientrati dopo la squalifica che li ha tenuti fuori gioco nella trasferta di Bergamo. Perché il capitano ha, se ce ne fosse bisogno, una motivazione in più: manca un solo gol per agganciare Nordahl, due per superarlo nella classifica di goleador in serie A.
SOGNARE SI PUÒ — Andreazzoli ha fatto lavorare la squadra provando Marquinho non come secondo trequartista alle spalle di Osvaldo, ma da esterno sinistro. Marquinhos si è fermato per un problema ai flessori della coscia sinistra. Sembra nulla di grave, però… Tutto da verificare poi quel che sarà sul campo, con Totti e un Lamela in gran momento che di fatto chiudono le porte ad altre soluzioni là davanti. Andreazzoli spiega: “Il terzo posto? Essere sognatori non è peccato. Chi non ha sogni ha finito di vivere. La classifica però parla chiaro e i problemi ci sono. Non facciamo programmi a lunga scadenza. Ha senso pensare a ogni singola partita con cura maniacale. Le aspettative per questa squadra erano alte anche quando le cose non andavano bene. Figuriamoci adesso. Se servisse per aumentare l’intensità speriamo di trovare problemi. Il nostro principale nemico è il tempo. Ci manca. Siamo a posto sotto il profilo dell’attenzione e la determinazione nel lavorare. Dobbiamo sudare un po’ per stare in campo nel miglior modo possibile. Abbiamo tante cose da fare e molte cose su cui lavorare. De Rossi? Sta bene, lo vedo decisamente meglio, noi abbiamo parlato nell’ipotesi ottimale di due settimane per riportarlo nella condizione migliore, che ci piace a tutti, e devo dire che ha fatto un bel passo in avanti. Lui difensore? Lo può fare e lo fa anche bene, ma credo di avere anche altre possibilità e intendo andare secondo logica. Marquinhos? E’ uscito prima dall’allenamento, ma è fra i convocati, poi vedremo qual è il problema alla coscia sinistra”.
OSVALDO NON SI TOCCA — Dopo le polemiche per i rigore con la Sampdoria parole importanti verso Osvaldo: “Lui è titolare e gioca. Ha fatto una buona gara con l’Atalanta, sotto l’aspetto tattico è stato splendido come non l’avevo mai visto, perché ha fatto tutto quello che gli ho chiesto, anche con un risultato importante, perché talune occasioni che ci hanno avvantaggiato, come il gol di Marquinho, sono venute fuori perché lui ha fatto quello che gli ho chiesto. Se il parametro è la partita con la Juve, allora forse ha giocato un po’ al di sotto di come ci aspettavamo. Ma le gare non escono sempre come uno vorrebbe”.
ZEMAN — C’è un’ombra, a Trigoria. E’ quella di Zdenek Zeman. Andreazzoli spende parole preziose per il suo predecessore: “Lui ha fatto il suo lavoro, anche molto bene. Tutto è perfettibile e, nel rispetto di Zeman, è inopportuno continuare a fare paragoni che non portano da nessuna parte. Il mio lavoro? Le mie novità? Se non c’è condivisione non vai da nessuna parte. Io do ampia disponibilità anche se a volte di qualcosa non sono contento, ma cerco il positivo, è la condivisione, senza quella non si va da nessuna parte”. La rosa è quasi al completo a parte Castan e Destro infortunati. Andreazzoli commenta: “Non ho preoccupazioni particolari, ho un gruppo che si sta ricompattando nella sua totalità. Mi dispiace lasciare fuori qualcuno, noi potremmo far giocare due squadre diverse domani con risultati quasi identici. Quindi non ho preoccupazioni particolari sotto questo profilo”.
RIVALI SPECIALI — Arriva il Genoa e fra i rivali ci sono Borriello e Bertolacci, di casa a Trigoria. Andreazzoli: “Marco l’ho visto in grande spolvero, l’ho visto giocare molto bene, è un giocatore molto importante, lo è sempre stato. Borriello fa reparto da solo. Nei confronti di Bertolacci ho simpatia perché è un bravo ragazzo e l’ho visto molto migliorato in questi ultimi tempi. Il Genoa di Ballardini è una squadra molto compatta ed equilibrata, che combatte e riparte molto bene. Non sarà facile superarla. Ha le caratteristiche peggiori per noi in questo momento”.