Gigi Cagni, attuale allenatore de La Spezia, ha commentato con le seguenti parole il record di Francesco Totti, capitano giallorosso, ed il momento della Roma. Il tecnico si è poi soffermato anche su campionato cadetto:
Sulla nuova gestione da parte di Andreazzoli e sul lavoro fatto da Zeman:
“Andreazzoli conosce bene il gruppo e sicuramente ha dato degli stimoli importanti. La Roma ha voluto fare questo tipo di scelta, puntare su un allenatore che vive l’ambiente giallorosso. Ha trovato il giusto equilibrio e seppur non si veda il gioco divertente che c’era con Zeman, i risultati gli stanno dando ragione. Zeman è un integralista. Si conosce la sua idea del calcio e quindi non bisognava meravigliarsi per alcune decisioni. Lui, come giusto che sia, pretendeva il 100% dai propri giocatori, ma purtroppo nel calcio italiano questo non avviene sempre. In questi casi, bisognerebbe essere un po’ elastici, cosa che lui non è stato”.
Totti?
“E’ un fuoriclasse. Ha capito che ormai non può fare ciò che faceva prima ed ha saputo adattarsi al meglio”.
Nel parlare del mercato di gennaio, Mister Cagni commenta l’acquisto rossonero Balotelli:
“Non discuto le sue doti, ma non è ancora un fuoriclasse. Capiremo il suo vero valore nel corso del tempo. Del resto, il Milan è stato capace di vincere in queste giornate sia in Champions che in campionato anche senza di lui. Su Balotelli ho un unico dubbio, quanto può durare lui. E’ lo stesso discorso che vale per Cassano. Deve saper abbinare la sua classe ai comportamenti fuori dal campo. Deve diventare un professionista e questo, nessuno te lo insegna. La professionalità non è andare in discoteca a ballare, andare a dormire tardi e farsi un giro su una macchina alta mezzo metro, lui che è pure 1,90. Questi sono tutti sforzi che a vent’anni si recuperano. Il problema è quando l’età avanza. Il calcio italiano è fisico e questi atteggiamenti hanno il loro peso. Glielo stanno dicendo tutti, anche il cittì della Nazionale Prandelli”.
Sulla sua nuova esperienza sulla panchina dello Spezia e sui prossimi impegni di campionato:
“Quella dello Spezia è stata una chiamata inaspettata e sono molto soddisfatto del lavoro che stiamo facendo. Avevo pensato di finire la stagione senza allenare, ma poi mi è arrivata questa bellissima occasione. Conosco il direttore generale Renato Cipollini che è stato anche mio compagno di squadra. Hanno deciso di scegliere un allenatore di esperienza per vedere di riuscire a fare qualcosa di meglio con questa squadra che ha delle potenzialità. Quando si subentra nel corso della stagione non è mai semplice, perché comunque serve del tempo per conoscere la squadra. Quest’anno è’ la terza volta che cambiano l’allenatore ed è chiaro che qualche problema c’è. La priorità è di sistemare il reparto difensivo. Nella campagna acquisti sono stati presi addirittura cinque stopper e nessun esterno. Sono 44 i gol subìti, decisamente troppi. Sto cercando di ottenere il meglio e sono convinto che nel più breve tempo possibile otterrò il massimo dai miei giocatori”.
Prossimo match contro la Ternana:
“Sono convinto che faremo una prestazione superiore a queste due prime giornate da quando siedo sulla panchina dello Spezia. Toscano mi piace come allenatore e devo dire che fa giocare bene la sua Ternana. Siamo entrambe due neopromosse e sarà una bella partita, ma ancora più importante sarà l’impegno in casa tra due settimane contro il Varese”.
Fonte: Ryar web radio