Giulio Romagnoli, 55 anni, papà di Alessio, ha parlato del figlio e delle emozioni che ha provato vedendolo segnare domenica sera al suo esordio in Serie A: «Ha cominciato a giocare sulla terra battuta.Venne a vederlo Attilio Olivieri, che iniziò a dargli dei consigli. Oggi tutti mi fermano e mi fanno i complimenti, ho ricevuto una marea di telefonate» . Grande merito è di Bruno Conti: «Una persona squisita, che ci ha sempre aiutato» . Parlando tornano a galla le sensazioni della vigilia, vissute non più tardi di quattro-cinque giorni fa. Giorni importanti, che possono cambiare la vita: «Si era fatto male Marquinhos, dentro di me ho subito pensato che Alessio avrebbe giocato. Domenica sera ero allo stadio, in Monte Mario. Insieme a me c’era tutta la famiglia, mia moglie, mio fratello, mio cognato e l’altro figlio. Contenti? Di più. Ha giocato benissimo» . Poi le emozioni più belle: « Prima, dopo e durante la partita non stavo nella pelle ». La Roma è consapevole che Romagnoli è forte, ci ha puntato e lo ha fatto sapere tempo fa alla famiglia: «Con Sabatini ho parlato una sola volta, mi disse che credevano in Alessio. Con Totti e De Rossi mi sono salutato anche domenica sera, da tempo mi dicono di stare tranquillo perché secondo loro era solo questione di tempo. Mi hanno abbracciato e mi hanno fatto i complimenti, per me è stato incredibile» .
Fonte: corriere dello sport