(IBTIMES.IT) I progetti Luis Enrique e Zeman sono stati uno più effimeri dell’altro, portando scarsissimi risultati sportivi che hanno indebitato sempre più il club capitolino. Investimenti sbagliati, che fanno sentire il proprio peso sul bilancio economico. La Roma – semmai dovesse centrare la qualificazione all’Europa League – è seriamente a rischio Fair Play Finanziario.
La semestrale chiusa al 31 dicembre del 2012 evidenzia ancora perdite in esercizio. 26 milioni di rosso che si vanno a sommare ai 52,5 della scorsa stagione. Positivo, invece, il dato relativo ai ricavi (57,8 milioni) in aumento del 22% rispetto allo stesso periodo del 2011.
Il raggiungimento del parametro fissato dall’Uefa per il Fair Play Finanziario è però ancora distante. Il massimo organismo continentale ha prescritto che non bisogna sforare il muro dei 45 milioni di euro nel corso degli esercizi 2012 e 2013 (si sommano i due bilanci). La proiezione sulla Roma porterebbe a un esposto maggiore e quindi al serio rischio di incorrere in sanzioni, inclusa quella dell’esclusione dalle coppe europee.
E non fa dormire sonni tranquilli nemmeno la vicenda dell’imminente ingresso in società dello sceicco giordano al Qaddumi. Attorno alla cui figura monta diffidenza, sia da parte del tifo romanista che dell’azionista di minoranza Unicredit. Il tutto nonostante James Pallotta, rappresentate e socio della proprietà americana, continui a dimostratasi fiducioso.