Tonino Tempestilli, team manager della Roma, ha parlato di Francesco Totti e di questi 20 anni di Serie A del numero 10 giallorosso.
Chi era quel ragazzino quel 28 marzo 1993 a Brescia?
“Uno dei tanti ragazzini di talento. Lui a differenza di altri è sbocciato, realizzando il suo sogno”.
Ti ricordi gli allenamenti con lui.
“Si. Lui era già forte e a noi difensori ci faceva tribolare. Gli dicevamo che doveva andare piano sennò gli avremmo tirato una scarpa”.
Un aggettivo per Totti?
“Non ce ne sono più. Mi sorprende che solo adesso tutti parlino di Totti. Se fosse andato a giocare altrove avrebbe vinto di più sia a livello di club che personale”.
Un difetto di Totti?
“Se si può considerare un difetto, lui è troppo buono. Molte volte avrebbe potuto alzare la voce ma non l’ha fatto. Dal punto di vista calcistico, un difetto è il colpo di testa. Avrebbe potuto fare molti più goal in quel modo”.
Fonte: skysport